Alto Verbano

Alpe Prati d'Agro

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:22-Aprile-2015                                                    

 Partenza da: Cinzago m. 501
 Dislivello totale: m.584
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h:3,30

Come arrivare: da Verbania, costeggiando il lago proseguire sulla SS34 verso il confine elvetico sino a Cannobio, superato l’abitato dopo circa 3 km, al bivio si prende a sinistra in direzione S. Agata e si prosegue fino a Cinzago dove si può lasciare l’auto nel posteggio a 100 m. dalla prima chiesetta.
 

Lasciata l’auto ci incamminiamo verso il paese di Cinzago, il piccolo borgo è caratterizzato dal campanile a forma triangolare, dall’antistante Piazza del Rì e da una meridiana datata 1839 recante una scritta ammonitrice. Completano l’arredo urbano: una minuscola fontana ed una piccola edicola votiva, donate dagli abitanti,  ed una chiara scritta indica la via da seguire per raggiungere L'Agher. Percorsi gli angusti vicoli che caratterizzano la frazione, rientriamo nel bosco e continuando a percorrere la bella mulattiera, incontriamo una croce che ricorda la morte di un partigiano e di seguito un’edicola votiva, raffigurante la Madonna di Re, che anticipa l’attraversamento del ponte sul rio di Cinzago. Il sentiero prosegue nel bosco sino a pervenire all’antico alpeggio in cui sorge la chiesa di S. Bartolomeo in Montibus m. 523 con ancora vicino il piccolo ed ordinato cimitero. La chiesa, in stile romanico presenta un portico con due pilastri centrali in pietra e copertura in piode a tre falde, risale al XII secolo ma è stata consacrata solo nel 1574. Sbirciando dalle piccola feritoia del portale si intravede l'interno decorato  con affreschi cinquecenteschi, realizzati nel 1540. Per la sua posizione isolata, vicino a pascoli e alpeggi, la chiesa accoglieva la devozione dei pastori e qui anticamente si celebrava la benedizione del bestiame che scendeva dal sovrastante alpeggio di Prati d’Agro. Oltrepassiamo la valle e raggiungiamo una cappelletta da cui, volgendo a sinistra, ci immettiamo sulla mulattiera ben segnata che  sale verso l’alpeggio di “ in l'agher ″: un sorprendente alpeggio a balcone sul lago sovrastato dal vasto versante orientale del Fairone m.1.029. Questo luogo ha sempre avuto una rilevante importanza per tutti gli allevatori della zona; in passato in questo alpeggio pascolavano mucche e capre ed era abitato tutto l'anno. L'Agher era anche crocevia di partigiani e sfrosadori con la bricolla tanto più che è posto sul tracciato del sentiero partigiano comandante Nino Chiovini che serviva ai militanti della Resistenza per portare in salvo dalle persecuzioni ebrei e prigionieri politici nel neutrale territorio elvetico. All’alpe conosciamo Alberto un amico di vecchia data di Attilio che molto gentilmente ci ospita nella sua baita consentendoci di consumare il nostro pasto comodamente seduti, offrendoci ogni genere di conforto. Dopo aver effettuato un mare di foto per immortalare lo spettacolo che ci sta davanti ,saliamo per il sentiero che conduce a Cortaccio sino ad un punto panoramico per ammirare sempre lo spettacolo del versante Svizzero. Ritorniamo a l’Agher salutiamo Alberto per la cordialità con cui ci ha accolto, facciamo ritorno a Cinzago passando dapprima per i ruderi dell’alpe Valmuggiano inferiore e proseguendo in discesa nel bosco, ci ritroviamo sul sentiero fatto in salita e dopo poco di nuovo alla macchina