Come arrivare:
da Verbania, costeggiando il lago proseguire sulla SS34
verso il confine elvetico sino a Cannobio, superato
l’abitato dopo circa 3 km, al bivio si prende a sinistra
in direzione S. Agata e si prosegue fino a Cinzago dove
si può lasciare l’auto nel posteggio a 100 m. dalla
prima chiesetta.
![](../Cartine%20in%20miniatura/Alpe%20l'Agher/Cartina%20A.%20Agher.jpg)
Lasciata
l’auto ci incamminiamo verso il paese di Cinzago, il
piccolo borgo è caratterizzato dal
campanile a forma triangolare, dall’antistante
Piazza del Rì e da una meridiana datata 1839 recante una
scritta ammonitrice. Completano l’arredo urbano: una
minuscola fontana ed una piccola edicola votiva, donate
dagli abitanti, ed una chiara scritta indica la
via da seguire per raggiungere L'Agher. Percorsi gli
angusti
vicoli che caratterizzano la frazione, rientriamo
nel bosco e continuando a percorrere la
bella mulattiera, incontriamo una croce che ricorda
la morte di un partigiano e di seguito un’edicola
votiva, raffigurante la Madonna di Re, che anticipa
l’attraversamento del
ponte sul rio di Cinzago. Il sentiero prosegue nel
bosco sino a pervenire all’antico alpeggio in cui sorge
la chiesa di
S. Bartolomeo in Montibus m. 523 con ancora vicino
il piccolo ed ordinato cimitero. La chiesa, in stile
romanico presenta un
portico con due pilastri centrali in pietra e
copertura in piode a tre falde, risale al XII secolo ma
è stata consacrata solo nel 1574. Sbirciando dalle
piccola feritoia del portale si intravede
l'interno decorato con affreschi cinquecenteschi,
realizzati nel 1540. Per la sua posizione isolata,
vicino a pascoli e alpeggi, la chiesa accoglieva la
devozione dei pastori e qui anticamente si celebrava la
benedizione del bestiame che scendeva dal sovrastante
alpeggio di Prati d’Agro. Oltrepassiamo la valle e
raggiungiamo una
cappelletta da cui, volgendo a sinistra, ci
immettiamo sulla
mulattiera ben segnata che sale verso l’alpeggio di
“ in l'agher ″: un sorprendente alpeggio a
balcone sul lago sovrastato dal vasto versante
orientale del Fairone m.1.029. Questo luogo ha sempre
avuto una rilevante importanza per tutti gli allevatori
della zona; in passato in questo alpeggio pascolavano
mucche e capre ed era abitato tutto l'anno. L'Agher era
anche crocevia di partigiani e sfrosadori con la
bricolla tanto più che è posto sul tracciato del
sentiero partigiano comandante Nino Chiovini che serviva
ai militanti della Resistenza per portare in salvo dalle
persecuzioni ebrei e prigionieri politici nel neutrale
territorio elvetico. All’alpe conosciamo
Alberto un amico di vecchia data di Attilio che
molto gentilmente ci ospita nella sua baita
consentendoci di consumare il
nostro pasto comodamente seduti, offrendoci ogni
genere di conforto. Dopo aver effettuato un mare di foto
per immortalare lo
spettacolo che ci sta davanti ,saliamo per il
sentiero che conduce a Cortaccio sino ad un punto
panoramico per ammirare sempre lo spettacolo del
versante Svizzero. Ritorniamo a
l’Agher salutiamo Alberto per la cordialità con cui
ci ha accolto, facciamo ritorno a Cinzago passando
dapprima per i ruderi dell’alpe
Valmuggiano inferiore e proseguendo in
discesa nel bosco, ci ritroviamo sul
sentiero fatto in salita e dopo poco di nuovo alla
macchina
![](../../Anno%202013/Uso%20sito%202013/home%20005.gif) |