Val Grande

M.te Todano/Sunfaì m. 1667/1247

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:30-Dicembre-2014                                                     

 Partenza da: Gabbio m.1130
 Dislivello totale: m. 537
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 2,30

Come arrivare: da Verbania Trobaso si prosegue per Cambiasca e si entra in Vallintrasca, superata la frazione di Ramello si percorrono circa 3 Km., giunti al ponte, si svolta a sinistra e si inizia la ripida salita che in altri 3 km porta ad Intragna. Si prosegue su strada asfaltata che sale a tornanti per altri 4 Km. e termina con un ampio parcheggio poco a monte dell’alpe Gabbio.

Fare il bis: esclamazione con la quale il pubblico chiede la ripetizione di un brano di uno spettacolo o di un concerto appena terminato, o l’esecuzione di un pezzo non previsto dal programma o, aggiungiamo noi, la ripetizione di una riunione conviviale. Era quanto da noi sperato al termine del recente “ meeting dei Babbi Natale ” tenutosi presso il Rifugio Dumenza. Grazie alla disponibilità e all’ospitalità di Avio, viene offerta alla SPA la possibilità di replicare, presso la sua baita, la straordinaria adunata: inutile dire che la proposta, viene accolta con entusiasmo per ritrovarsi ancora a festeggiare la fine dell’anno che se ne va all’insegna del divertimento e in compagnia. Avio propone di salire al Todem e poi ridiscendere a Sunfaì dove presso la sua baita ci potremo ristorare con una pastasciuttata e “ bissare ” i festeggiamenti prenatalizi. Accogliamo il cortese invito e ci ritroviamo a Cambiasca e da qui, addentrandoci nella incassata Valle Intrasca, raggiungiamo il bivio di Ponte Nivio dove ancora sorge il caseggiato che ospitava l’antica osteria di cui ora rimane solo l’insegna. Percorrendo la stretta rotabile, lo sguardo viene attratto dai vari paesi: Caprezzo, Intragna, Scareno ed Aurano, che tutti disposti a mezzacosta della montagna sul versante esposto al sole invitano a salire. Superato il ponte  si prende a sinistra la strada che, in ripida salita, supera diversi tornanti e raggiunge il soleggiato balcone, su cui sorgono le antiche case in pietra tutte collegate tra loro mediante strette vie gradinate che, seguendo la tormentata morfologia della montagna, costituiscono e caratterizzano il piccolo paese di Intragna: un tempo molto popolato nonostante l’ostilità del luogo. Superate le ultime case la strada raggiunge la frazione di Cambiesso che si oltrepassa per percorrere l’ultimo tratto ed arrivare allarea di sosta in località Alpe Gabbio. Lasciata l’auto al termine della strada, ci carichiamo sulle spalle gli zaini e ci incamminiamo lungo l’ampia scalinata che sale sulla destra e raggiungiamo la trattorabile che prosegue nel bosco e ci introduce all’alpeggio di La Piazza m. 1189. Continuando a seguire lo sterrato, dopo una breve salita, proseguiamo nell’ampio pianoro che conduce allAlpe Sunfai m. 1247 dove raggiungiamo la baita che ospiterà il “ bis ” del nostro raduno conviviale. Poco prima di raggiungere l’alpeggio, a destra, su di una roccia poco discosta dal sentiero, la scultura raffigurante “ l’Uomo Orante ” accoglie gli escursionisti in transito. L’aria tersa e la giornata particolarmente limpida permettono di godere il bel panorama in cui spiccano il  Lago Maggiore ed i laghi varesini, a est le Grigne e il monte Generoso, e ad ovest l’imponente mole del Monte Rosa, sovrasta i monti di Val Grande. Giunti alla baita, depositai gli zaini, Avio io e Marietto decidiamo di fermarci per dedicarci ai lavori di preparazione del pranzo e per riscaldare il locale che nonostante la bella giornata risulta alquanto freddino. Nel frattempo il “ gruppo Duracell ” procede lungo l’itinerario prefissato e si incammina lungo il sentiero che risalendo il ripido pendio, transita dal diroccato Alpe Trecciura e raggiunge la sommità del Pizzo m.1644. Dal Pizzo il sentiero percorre il filo di cresta e prosegue in direzione del Monte Todum sulla cui sommità si erge la Croce Avis m. 1667. Nel mentre noi rimasti di corvè, abbiamo riscaldato ben bene il locale, preparato gli antipasti e messo le pentole con l’acqua a bollire in modo da essere pronti quando si udrà il fatidico grido: “butta la pasta”. Nel mentre la compagnia dei camminatori, scende la dorsale erbosa raggiungendo la Cappella del Piancavallone da cui piegando a sinistra dirigono in direzione del Rifugio del Pian Cavallone per immettersi sul sentiero che percorre la lunga dorsale a mezzacosta che li riporta a Sunfaì dove viene pronunciato il fatidico grido. Riunitici tutti nuovamente, ci si accomoda a tavola e si dà il via alla seconda parte del programma che prevede stuzzichini ed affettati vari. Nel contempo le penne rigate giungono a cottura e condite con ottimo sugo al peperoncino, vengono servite agli affamati commensali che dimostrano di gradire quanto servito, si continua con formaggi misti, il classico panettone, spumante rigorosamente italiano, caffè e ammazzacaffè. Purtroppo le corte giornate ci costringono ad affrettare il rientro per cui tralasciamo i vari sfottò e diamo corso alle operazioni di lavaggio stoviglie e riassetto della baita che ci ha ospitato, operazioni che avvengono sotto l’attenta sorveglianza della scrupolosa commissione di controllo. Rimesso tutto in ordine, il tempo di scattare la foto ricordo e poi tutti in marcia per il rientro alla base, non tralasciando di lanciare gli ultimi sguardi al panorama che sfila sotto i nostri occhi. Al termine di questa giornata è doveroso da parte nostra esprimere ad Avio il nostro più sentito ringraziamento per l’ospitalità e la disponibilità che ha dimostrato nei nostri confronti, e a tutti i componenti della SPA per la simpatia ed amicizia comprovata nella giornata.

 Ritornati alle auto, ci salutiamo scambiandoci reciprocamente gli auguri per un felice Anno Nuovo: auguri che estendiamo anche a tutti voi che ci leggete
Vedi anche :www.cappef.com
 

 Tanti auguri di Buon 2015