Cusio

                Mottarone da Omegna

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:04-Maggio                                                    

 Partenza da:Omegna
 Dislivello totale: m. 1190
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 5,30

Come arrivare: Per chi viaggia in auto l'uscita autostradale più comoda è quella di Gravellona. All'uscita dell'autostrada seguire le indicazioni per Omegna . Giunti a Omegna parcheggiare vicino alla caratteristica ciminiera.

 

Riporto la descrizione del percorso così com’è pubblicata dal sito della Pro Loco di Omegna, modificando la partenza e il ritorno, aggiungendo alcune fotografie per illustrare il cammino. Lasciata la macchina nel parcheggio della ciminiera, (ultimo manufatto rimasto della vecchia ferriera Cobianchi) ci si porta verso la frazione Verta da dove si sale al Ronco .Il sentiero supera la massa rocciosa ed entra nel bosco, poi sale a destra lungo una diagonale che ci porta nel bosco “la selva”; lasciamo la piccola casa sulla destra e ritorniamo nel prato, sempre salendo verso nord e raggiungiamo l’Alpe Bertogna (584m). Vale la pena sostare un attimo all’alpeggio e superate le tre case, sul prato dopo il grande castagno, troviamo il punto panoramico. -Ritorniamo al sentiero che dopo la sorgente, l’ultima prima della vetta, si alza nel bosco in un tratto di grossa pietraia e poi lungo un avvallamento detto la “bocchetta”. Con un tornante ci portiamo sul lato nord in diagonale, sotto la dorsale che sale verso la vetta. Qui il castagno cede posto al rovere, al sorbo e a qualche isolato faggio.Salendo, si giunge ad una terrazzata, la “prea piata” con due pietre spianate. Si prosegue con una serie di tornanti. Alla nostra sinistra osserviamo la valle del Rio dell’Inferno e sopra di essa la fantasiosa cresta rocciosa che sale verso l’alto. -Quando il sentiero si inerpica fra grossi massi di granito scuro, siamo alla “gravina”, sotto i piedi “dell’Om de Crusnall” che si alza sopra di noi a 1074m. Quando il sentiero curva decisamente a destra e sale fra l’erba alta possiamo ammirare la grande torre rocciosa dell’Om. -Raggiungiamo la sella della dorsale nel bosco “pian delle betulle” dove lo spettacolo è unico: il lago sottostante, la valle dei due torrenti e le strane forme rocciose sopra di noi. Il sentiero prosegue nel breve bosco e quando curva verso destra occorre stare molto attenti perché l’esposizione al vuoto è forte. Superiamo una roccetta e aggirati due massi, eccoci nel falsopiano, e sempre dritti, sotto la cresta, raggiungiamo la faggeta, prendiamo a destra e sbuchiamo sotto il grande sasso nei pressi della sorgente appena sopra l’impianto di ski-lift , dove,di fronte, si vede la cima che raggiungiamo. Dopo la pausa pranzo nei pressi della baita del CAI di Omegna torniamo a valle seguendo il percorso segnalato verso i i tre alberi, si scende prima sui prati e poi prima di raggiungere un tratto roccioso si vede in basso sulla destra lo spuntone dell'Omo 1239 m. poi si entra nel bosco raggiungendo la località Tre Alberi 876 m. qui scendiamo all’alpe del Barba 759 m. poi superando i ruderi dell’alpe del Tredes 618 m. si ritorna ad Omegna.