Come arrivarci:
Da
Domodossola, usciti dalla Statale 33 del Sempione,
svoltando a destra si percorre la SP 68 della Val
Bognanco. Arrivati a Bognanco Fonti, si prosegue
risalendo diversi tornanti sino a raggiunge la località
San Bernardo. Dopo la chiesetta si perviene all’ampio
parcheggio.
![](../Cartine%20in%20miniatura/Laghi%20Variola/Cartina%20variola.jpg)
Parcheggiata l’auto
nell’apposito parcheggio realizzato all’ ingresso
del "Paradiso" ci
incamminiamo lungo la strada del Monscera. Seguendo le
indicazioni del GTA, costeggiamo la torbiera di San
Bernardo e scendiamo a superare il ponte sul Rio Rasiga.
Dal ponte risaliamo un breve tratto di strada fino ad
incontrare, in corrispondenza del primo tornante, le
segnalazioni che ci indirizzano a destra (h0,20).Abbandoniamo
la strada per imboccare il
sentiero
che entrare nel bosco, superiamo la deviazione per
l’Alpe Paione ed incontriamo una
baita diroccata.
Proseguendo, superiamo un altro gruppo di baite ed
arriviamo all’alpe
Casariola m.
1715 (h0,35;0,55), oltrepassiamo i casolari
dell’alpe e continuiamo a seguire il sentiero che,
alternando tratti nel rinsecchito
bosco, a radure
erbose, perviene all’alpe
Dorca m.
1874 (h0,20;1,15), stupendo alpeggio, posto in
posizione dominante sulla valle. Superato l’alpe, il
sentiero si snoda su praterie d’alta quota.Percorrendo
un lungo tratto quasi pianeggiante, superiamo
stupendi rigagnoli
che scendono
copiosi dalle sovrastanti balze per poi iniziare a
salire verso la ben
evidente
rozza croce posta
all’ingresso dell’alpe
Variola m. 1977
(h0,50;2,05). Visitati gli incantevoli, ed ancora
molto ben conservati, casolari dell’alpe
ci
incamminiamo
in direzione delle abbondanti cascatelle prodotte
dall’acqua che scende dai laghi sovrastanti,
abbandoniamo la traccia del GTA che prosegue per il
Passo di Variola ed Il Lago d'Andromia e, deviando a
sinistra, ber balze erbose raggiungiamo il cartello
indicatore del " Sentiero dei laghi″ proseguiamo
seguendo esili tracce e raggiungiamo il
primo lago di Variola
e poi il
Lago di mezzo m.
2190 (h0,55;3,00), altri numerosi
specchi d’acqua
si trovano incastonati
nella conca che si adagia proprio sotto le rocce del
Pizzo del Rovale. Al cospetto di cotanta meraviglia,
sostiamo per la pausa pranzo e
riposino. Al termine delle abbondanti
libagioni
ritorniamo sui
nostri passi sino al bivio del "sentiero
dei laghi" da
cui ci dirigiamo in direzione dei Laghi dei Paioni. Il sentiero
si snoda tra rocce rotte
e balze erbose e raggiunge
una sella (h0,50;3,50) dove su di un sasso sono
riportate le
indicazioni per
le varie direzioni, scendiamo in direzione dei Paioni
sino ad intersecare il bivio per l’alpe
Dorca
(h0,30;4,20),
svoltiamo a destra ed iniziamo a
discendere la
suggestiva conca delimitata dalla Cima del Dosso ed il
Pizzo Giezza, percorriamo i crinali attraverso uno
spettacolare percorso che si svolge tortuoso ed
interminabile in un ambiente variegato che offre mille
spunti per ammirare e stupirsi, fino a raggiungere il
bivio che scende all’alpe Paioni m. 1780 (h. 1,00-5,20)
senza passare dal lago. Seguendo prima la strada che
attraversa i prati e
i vari gruppi di baite
dell’Alpe, poi
un sentiero nel bosco, ritorniamo al ponte sul
Rio Rasiga e per lo stesso percorso seguito al
mattino ritorniamo a San Bernardo ( h0,30;5,50)
al termine di una escursione ad anello nell’alta Val
Bognanco alla scoperta di piccoli laghetti incastonati
tra le rocce levigate dai ghiacci, luoghi solitari tra
torbiere alpeggi e ruscelli.
![](../../Anno%202009/Uso%20sito%202009/home%20005.gif) |