Valle Anzasca

Strà Granda II Parte
da Pontegrande a Macugnaga

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:6-Maggio-2014                                                      

 Partenza da: Pontegrande m. 524
 Dislivello totale: m. 838
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 5,30

Come arrivare: Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la Statale del Sempione , sino all’uscita di Piedimulera. Raggiunto il paese, si parcheggia nel piazzale adiacente alla stazione FS

Con gli amici del CAI di Villadossola, ci ritroviamo a Piedimulera per salire con il bus di linea a Pontegrande da dove intendiamo ripartire per portare a termine il percorso della “ Strà Granda ” percorrendo il II tratto della storica via di comunicazione infra-valligiana. Raggiunto il punto di partenza, percorriamo un breve tratto sulla statale ci teniamo sul versante della montagna e, costeggiamo la località Case Prucci fino ad una cappella, davanti alla quale passa la mulattiera che porta prima alla Cappella Fornari, da questo punto deviamo a destra, ed in leggera ascesa, sopraggiungiamo a Case Fornari da cui scendiamo a raggiungere San Carlo m. 560 con la sua importante chiesa ed il bel lavatoio costruito recuperando la macina del mulino. Procediamo sulla Statale e, superato il Grotto Rosso, il cui toponimo prende origine dalla colorazione che hanno assunto i sassi del letto, erosi dalle acque che sgorgano dalla miniera aurifera dei Cani, scendiamo a sinistra e costeggiando il campeggio continuiamo sino a raggiungere la strada sterrata che porta agli Stabilimenti di Battigio. Ritorniamo nuovamente sulla Statale e, superati gli stabilimenti, ridiscendiamo per proseguire in direzione della Torre di Battiggio, uno dei più antichi edifici della Valle; originariamente edificio di difesa, trasformata poi in magazzino per derrate ed ora in monumento. Superiamo l’abitato e continuiamo lungo la mulattiera sino a pervenire a Vanzone m. 675 (h 1,20). Mantenendoci sempre al di sotto del piano stradale, attraversiamo il paese continuando sulla mulattiera, sino a raggiungere il Ristorante Concordia da cui prende avvio una strada sterrata che, superata la località Lagoncillo, ritorna sulla statale nei pressi del Santuario del Croppo (h0,30;1,50). Attraversata la strada visitiamo il ben tenuto ed ordinato nucleo di abitazioni per poi proseguire nel bosco sino a raggiungere Canfinello e la sua ben affrescata chiesetta (h0,25;2,15). Seguendo la strada asfaltata incontriamo e superiamo il torrente che scende dalle pendici del Marigal per poi scendere per entrare nell’abitato di Borgone. Attraversate le vecchie abitazioni, rientriamo nel bosco dove incontriamo la cappella a portale e proseguiamo per prati sino ad arrivare a Ceppo Morelli (h0,35;2,50) che costeggiamo nella sua parte bassa e, valicato il caratteristico ponte ad arco sull’Anza saliamo in direzione di Prequartera. Superata la frazione, a causa della frana, siamo costretti ad abbandonare la vecchia mulattiera e a procedere per un buon tratto sull’asfalto fino a pervenire alle prime case dell’abitato di Campioli da cui ci incamminiamo lungo la strada che raggiunge gli stabilimenti e l’imbocco della miniera al Ribasso Morghen (h0,55;3,45) Superati gli ultimi edifici, il percorso torna a salire, all’asfalto si sostituisce una polverosa strada sterrata che raggiunge: prima la Cappella sotto Morghen e successivamente il Morghen m. 990 (h0,25;4,10). L’itinerario ritorna sulla vecchia mulattiera che segue ora il corso dell’Anza e, superato un fitto bosco di conifere, raggiungiamo il Ponte del Vaud da cui, ritornati in sponda sinistra orografica dell’Anza, la costeggiamo sino a raggiungere le belle abitazioni di Pestarena (h0,40;4,50). Fra le case si stacca una strada che scende ripida fino ad una casa isolata da cui, attraversato il ponte, iniziamo a risalire lungo il sentiero che ci conduce alla piana di Fornarelli e, superata la Fonte Scheber, saliamo a Borca per raggiungere l’Hotel Alpi (h0,40;5,30), splendido e ben tenuto albergo a conduzione familiare con una ottima cucina che propone piatti tipici del territorio curata personalmente dallo Chef Carlo e dalla sig.ra Nicoletta. Veniamo accolti con cordialità e simpatia dalla gentilissima signora Nicoletta che subito si adopera per servirci una abbondante e gustosa “ Pasta alla Macugnachese ” a cui fa seguito un ottimo roast beef ed uno squisito misto di arrosti con contorni vari, il tutto annaffiato da ottimi vini. Durante il pranzo veniamo raggiunti da Maria Cristina e Tania, preparate e professionali accompagnatrici naturalistiche, ed inoltre Tania gestisce anche il Rifugio Zamboni. Essendo la gita programmata per il ritorno con il bus, è giocoforza fare i conti con l’orario di partenza da Staffa ( ore 16,05 ) che dista ancora circa una buona mezzoretta ed essendo già  le ore 15,15, non c’è tempo da perdere ma conviene partire e compiere il tratto mancante camminando di buon passo. Io per non correre il rischio di non arrivare in orario alla partenza, decido di porre fine alla mia escursione fermandomi a Borca ed attendere il bus per riunirmi agli amici “ corridori ”. Per ingannare la breve attesa, ritorno a Fornarelli per salutare il mitico Angelo Iacchini, considerato dagli storici locali una vera “ enciclopedia mineraria vivente ” e da noi conosciuto nel corso di un nostro precedente passaggio. Fortunatamente lo incontro e lo trovo in ottima forma, dopo i saluti di rito, inevitabilmente si parla di miniere ed annessi e connessi, orgogliosamente mi fa di nuovo visitare il suo personale museo che lui chiama affabilmente “ la mia officina ” in cui sono conservati molti degli attrezzi originali che venivano usati in miniera, purtroppo “ il tempo passa e più non torna ” per cui mio malgrado saluto il simpatico ed arzillo Angelo, poi una veloce foto alla miniera della Guia e poi di corsa di nuovo a Borca dove arrivo giusto in tempo per prendere il bus e riunirmi agli amici che hanno completato nei tempi previsti il percorso e tutti insieme facciamo ritorno alla base dopo aver trascorso una bellissima lunga escursione in ottima compagnia

 LINK: http://www.caivilladossola.net/files/valle_anzasca_paesi.pdf

LINK: www.hotelalpiborca.it