Varie

Francigena Morenico Canavesana
 

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:28-Marzo-2014                                                    

 Partenza da: Pont Sain Martin
 Dislivello totale: m. 360+210
 Difficoltà:E
 Effettivo cammino h:5,30+5,50

Come arrivare: Autostrada MI-TO uscendo  a Santhià, quindi raggiungere Cavaglià dove si  posteggia l’auto. Poi con l’autobus  a Ivrea.  Dalla stazione FF.SS.  a  Pont  Saint Martin.

 

Ci incamminiamo lasciando la stazione FF.SS. alle nostre spalle per via della Resistenza sino al centro paese, prima di iniziare il cammino, visitiamo il ponte romano. Il ponte è un manufatto poderoso con un unico arco,formato da blocchi ben squadrati di gneiss e micacisti che poggiano sulla viva roccia.Terminata la visita seguiamo la sagoma bianca del pellegrino che lungo una salita tra i vigneti fino a raggiungere la cappella di San Rocco risalente al XVII secolo, Dalla cappella  si a una splendida vista sulla vallata e sull’anfiteatro di Carema. Sempre tra bellissimi pergole sostenute  da pilastri a forma  di tronco di cono raggiungiamo Carema, caratteristica per i suoi vigneti abbarbicati sui terrazzamenti creati dall’uomo sulle pendici della montagna: una vera opera d’arte, come il nobile e raro vino Carema, prodotto unicamente qui.Da qui scendiamo  sulla provinciale  per un chilometro poi di nuovo su sentieri e carrareccie si passano borghi fontane e chiesette . In lontananza si scorge il castello di Montestrutto costruito su un piccolo promontorio, ci avviciniamo passando sotto. E' l'ora di pranzo ci fermiamo a mangiare presso un area attrezzata vicino ad una parete di arrampicata, il Vertical Rock. Terminato la pausa pranzo raggiungiamo quindi  Borgofranco D’Ivrea attraversando la caratteristica zona dei “Balmetti”. Poi per un suggestivo bosco di fondovalle raggiungiamo Montaldo Dora antico borgo mediovale. Qui siamo nella zona dei cinque laghi,area di particolare interesse naturalistico, ai piedi della rocca su cui sorge il castello di Montaldo Dora del XV secolo . Proseguiamo  attraverso una suggestiva passeggiata tra i boschi e vigneti che circondano il Lago Pistono e le curiose Terre Ballerine, lungo il percorso si può ammirare il Castello di Montaldo Dora, antico fortilizio difensivo restaurato alla fine del 1800 dall’architetto Alfredo D’Andrade. Attraversando l'area del lago su sentieri di collina entriamo nel territorio di Ivrea. Entriamo in Ivrea passando a fianco del Castello  detto anche “castello dalle torri rosse” sino alla stazione ferroviaria dove nelle vicinanze c’è l’ostello dove pernottiamo. La struttura  è situata sulla sponda destra del fiume Dora Baltea, immersa in una vasta area verde ,all’interno del complesso sportivo Canoa Club Ivrea. La mattina seguente attraversiamo il fiume passando davanti alla Torre di Santo Stefano . Fu il campanile dell’abbazia benedettina risalente al XI secolo uno degli esempi di romanico in piemonte, restaurata nel  2000 oggi è all’interno dei giardini pubblici . Raggiungiamo Burolo e da qui Bollengo dove pranziamo  su un'area attrezzata. Proseguiamo tra strade e sentieri passando dalla Chiesa Romanica dei  Santi Pietro e Paolo risalente al XI secolo.  Ora siamo sulle falde della grande morena lasciata dal Ghiacciaio Balteo denominata  “ La Serra” che racchiude dal lato est con circa 18 Km di lunghezza. Entriamo  in Palazzo Canavese affacciato sulla pianura sottostante con la Chiesa seicentesca dedicata a San Genesio .Quindi proseguiamo per Piverone antico ricetto del XII sec., il quale ci accoglie con la sua imponente Torre Porta di origine mediovale. Uscendo dal centro abitato e avviandosi tra bellissimi sentieri collinari verso Viverone raggiungiamo  l’area dove sorgeva l’antica borgata di Livione , qui si trovano i resti di un luogo di  culto abbandonato da tempo il “Gesuin” chiesa costruita nel  IX sec. dedicata a San Pietro. Viverone in posizione panoramica si affaccia sul lago, attraversiamo la parte antica e raggiungiamo Roppolo con il suo Castello del X sec. ,posto in posizione strategica . Infine raggiungiamo Cavaglià ultimo insediamento sulle pendice della serra , così si conclude il nostro percorso