Valle Antrona

Passo del Fornalino m.2345

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:22-Giugno-2014                                                      

 Partenza da: Cheggio
 Dislivello totale: m.845
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,15

Come arrivare: Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la statale del Sempione , sino all’uscita per Villadossola. Usciti dalla statale, si svolta a sinistra, si percorre tutta la provinciale di fondovalle e in km. 16 si raggiunge Antrona. Da qui si percorre la strada asfaltata che in 8 km porta a Cheggio. All’ingresso del paese si trova il Rifugio Città di Novara, poco dopo, si trovano le aree di parcheggio dove lasciare le auto.

Anche questo anno partecipiamo al tradizionale “ incontro delle genti ″ della Valle Bognanco e della Valle Antrona, la manifestazione che si svolge ogni due anni e che alternativamente vede la gente delle due valli salire al Passo del Fornalino, lo storico valico che mette in comunicazione le due vallate, per poi scendere nel capoluogo della valle ospitante. L’incontro è l’occasione per rinnovare i vincoli di amicizia e collaborazione fra le comunità delle due valli accomunate dallo stesso patrono: San Lorenzo. Sembra infatti che dei pastori di Bognanco, valicando il passo del Fornalino, arrivarono ad insediarsi per primi stabilmente ad Antrona dove sorgeva la vecchia chiesa dedicata a San Lorenzo, loro stesso patrono. Per onorare il santo e rinsaldare i legami di amicizia fra le popolazioni delle due valli, nacque l’usanza di recarsi in processione da Bognanco ad Antrona  alternativamente per ricambiare la visita di cortesia. Quest’anno il Comune ospitante è quello di Antrona per cui, come da programma, ci ritroviamo a Cheggio dove ci uniamo ai numerosi amici presenti e tutti insieme ci incamminiamo in direzione del centro del vallone, transitiamo dalla solitaria baita dell’alpe Meri Inferiore, in dialetto “ Crip di Nis” m. 1630 e proseguiamo seguendo il sentiero estivo. Continuando a risalire il ripido pendio, procediamo lungo il percorso che in linea di massima si svolge al centro dell’ampio e ripido fornale e raggiungiamo l’Alpe Meri Superiore m. 1851, miseramente in avanzato stato di decadenza, lo superiamo e, tenendoci sempre al centro della valle, saliamo fino a raggiungere e superare due vasti nevai che ancora persistono. Poco sotto il passo il sentiero, ora libero dalla neve, percorre l’ultimo ripido tratto del tracciato che ci permette di raggiungere il valico m. 2345 (h3,00). Arrivati al Passo del Fornalino ci concediamo una pausa per gustarci lo spettacolo del panorama che si gode da questo fantastico punto d’osservazione: la valle Loranco si mostra in tutta la sua bellezza con al centro il bacino “Alpe dei Cavalli” Il lago si è formato costruendo, nel punto in cui il torrente aveva inciso profondamente il cordone morenico che in precedenza formava un argine naturale, la diga in muratura. Banchi di nebbia risalgono, a tratti, la valle disturbando la  vista dello stupendo panorama che si gode da quassù. Al passo avviene l’incontro con la  popolazione di Bognanco ed i musicisti, saliti fin quassù carichi dei loro strumenti, intonano arie di montagna che il centinaio di escursionisti presenti, ascoltano in silenzio. Terminata l’esibizione, si inizia la discesa che ci riporterà ad Antrona dove proseguiranno i festeggiamenti. Percorso il primo ripido tratto di sentiero, si ritorna sul nevaio che ognuno supera utilizzando le tecniche più disparate e i metodi personali più sbrigativi. Giunti nuovamente all’Alpe Meri Superiore (h0,50:3,50) effettuiamo la sosta pranzo al termine del quale si intonano arie di montagna ed i cantori, abilmente diretti da Piero che con i suoi ottantacinque anni risulta essere il più anziano partecipante ad aver raggiunto il passo, ci allietano con alcuni brani. Minacciose nuvole scure ci convincono a rimetterci in moto ed il numeroso e variopinto gruppo si dispone, ordinatamente in fila, a ridiscendere l’ultimo tratto di percorso che ci riporta nuovamente a Cheggio (h 0,55;4,45) dove sorge la bella chiesetta dedicata a S. Bernardo da Mentone, protettore degli alpigiani e degli alpinisti ed un tempo, luogo di sosta dei pellegrini diretti a S. Lorenzo di Bognanco. Dopo una sosta ristoratrice presso la bella struttura del Rifugio CAI Città di Novara, recuperiamo l’auto e raggiungiamo Antrona dove verremo raggiunti dal gruppo dei camminatori che hanno preferito scendere a piedi lungo l’antico sentiero. In attesa del gruppo, il Corpo Musicale di Bognanco  intrattiene i presenti con un piacevole concerto suonando brani del proprio repertorio bandistico. Ricomposto il numeroso gruppo dei partecipanti alla manifestazione, ci riuniamo nella stupenda chiesa parrocchiale per un breve momento di riflessione al termine del quale ci trasferiamo nella zona adibita ad area feste, dove ci viene offerto una graditissima e ricca “ merencena “. Come sempre succede quando si è comodamente seduti a tavola con gli amici, non ci accorgiamo dell’inesorabile trascorrere del tempo, ma purtroppo dobbiamo ancora compiere un buon tratto di strada prima di rientrare nelle rispettive abitazioni e, nostro malgrado, salutiamo la compagnia dandoci appuntamento ad una prossima occasione e ci dirigiamo verso casa.

NB. Un sentito ringraziamento al CAI di Villadossola per la perfetta organizzazione,  alla Banda Musicale di Bognanco, alle rispettive amministrazioni comunali per la gradevole ospitalità, ed a tutti gli enti che hanno contribuito alla perfetta riuscita della bella manifestazione e, non da ultimo, a tutti gli intervenuti.