Come arrivarci:
Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano/Ghemme,
quindi SS299 per Alagna; arrivati a Balmuccia, si
abbandona la statale, si piega a destra e si risale la
strada provinciale della Val Sermenza arrivando dopo 10
Km. a Rimasco. A ridosso della chiesa parrocchiale
troviamo il bivio per Rima sulla sinistra, si percorrono
altri 7,5 Km. e si arriva all’ingresso del paese dove si
parcheggia l’auto.
Parafrasando
la celebre poesia “ i pastori ″, e scusandoci con
Gabriele D’Annunzio, anche noi possiamo dire: “
Settembre andiamo è tempo di migrare ″ ma anziché
lasciare i pascoli montani per scendere a valle, la
nostra è una “ transumanza ″ in senso opposto: cioè
lasciamo la pianura per salire al monte. Infatti è
passato un altro anno e siamo di nuovo a Settembre, il
mese che ci vede impegnati nel nostro annuale turno di
gestione presso il Rifugio Ferioli. Questo turno ha per
noi un significato particolare, infatti correva l’anno
1994 quando, per la prima volta, salimmo pieni di dubbi
e timori per quello che sarebbe stato il nostro primo
servizio di gestione. Da allora ne è passata di acqua
sotto i ponti e ci ritroviamo a salire per ospitare gli
escursionisti di passaggio e gli amici che ci verranno a
trovare per celebrare con noi i nostri vent’anni di
presenza al rifugio. Volendo fare un bilancio di questi
anni di gestione, possiamo dire che la nostra passione
ci è costata impegno e fatica sempre crescente,
ricavandone in cambio, soddisfazioni e gratitudine da
parte degli escursionisti e degli amici che sono saliti
al rifugio per trascorrevi una notte o anche una sola
giornata in nostra compagnia per scambiare quattro
piacevoli chiacchiere nel nostro accogliente rifugio.
Come nostra abitudine saliamo da Rima lungo il sentiero
contrassegnato con il N° 96 ( con la nuova numerazione
296 ), percorso già più volte descritto, per cui
passiamo direttamente a raccontare le due giornate di
gestione. Io Claudio e Luciano saliamo nella mattinata
di Venerdì e arriviamo al rifugio alle ore 12 dove
incontriamo:
Anke, Michael, Anton e Karin,
4 escursionisti che stanno percorrendo il GSW che si
soffermano al rifugio sino al pomeriggio per poi
scendere ad Alagna. Nel pomeriggio veniamo raggiunti da
Attilio, l’amico del Gruppo Escursionisti Valgrande
che ci sarà di grande aiuto nel preparare l’accoglienza
ai consoci che hanno in programma la gita sociale nella
giornata di Domenica. Preparata e consumata
la cena,
rigoverniamo le stoviglie e concordato il menù per la
giornata del Sabato, ci infiliamo sotto coperta
augurandoci di poter godere di una bella giornata. La
mattina del Sabato
si presenta soleggiata
e quindi ci aspettiamo che salgano al rifugio diversi
escursionisti per cui diamo immediatamente il via alle
preparazioni di quanto andrà a comporre il menù del
giorno. Le nostre aspettative non vanno deluse.
Ritornano a farci visita
Paola, Davide Samuele e Tommaso
( La montagna dei Ragazzi ), guidati dal simpatico Toby,
che molto gentilmente ci omaggiano di un
loro graditissimo ricordo.
Verso l’ora di pranzo, veniamo raggiunti da diverse
comitive che sono salite a trovarci per stare in nostra
compagnia e godere dello spettacolo che si ammira da
quassù. Grazie alla bella giornata e alla mite
temperatura, facciamo accomodare i nostri ospiti sulla
terrazza panoramica e alle ore 12 in punto, iniziamo a
servire quanto preparato che, con nostra grande
soddisfazione, viene molto apprezzato. Il tempo passa in
fretta e man mano gli ospiti ci salutano ed iniziano a
far ritorno verso valle. Ma come si dice : “ gente che
va, gente che viene ″ e in serata giungono al rifugio
Peppo e Lucia, Tino e Maurizio
che volendo trascorrere una serata in compagnia,
costituiscono l’avanguardia del gruppo che salirà il
giorno successivo, dopo di loro arriva anche Andrea con
la sua compagnia, inutile dire che
la serata si movimenta
e trascorre molto piacevolmente. Arrivano le telefonate
dei vari amici che ci preavvisano che a salire saranno
in molti per cui cominciamo a predisporre per il giorno
seguente. La mattina di Domenica ci vede svegli di
primo mattino e subito ci mettiamo all’opera per
preparare quanto abbiamo intenzione di far trovare ai
nostri ospiti di giornata. Tra gli amici che ci
raggiungeranno, sappiamo che ci sarà
Fabio,
un vecchio amico che condivide la nostra passione
pubblicando sul web “ Malati di Montagna ″ le escursioni
compiute da lui e dalla sua compagnia, il
Gruppo Escursionisti Valgrande
e molti altri che arriveranno anche senza preavviso. La
giornata si mantiene abbastanza bene e ciò fa sì che
all’ora di pranzo ci ritroviamo con un gran numero di
amici che, sono saliti a trovarci per festeggiare
con noi il nostro 20° anno di gestione e per continuare
quella che oramai è quasi diventata una tradizione.
Sarebbe difficile per noi ricordarli tutti singolarmente
con il grave rischio di dimenticarne qualcuno per cui
inseriamo nel nostro fotoalbum le foto scattate in
compagnia di alcuni di loro, scusandoci con gli amici
con cui non abbiamo avuto il tempo di condividere
neanche un’istantanea. Nel corso della giornata, la
presidente del GEV,
a simboleggiare il legame di amicizia instaurato con la
nostra sezione, ci consegna il gagliardetto della loro
associazione. Trascorse alcune ore in piacevole
compagnia gli amici iniziano ad abbandonare il rifugio
ed in breve ci ritroviamo soli: gli ultimi escursionisti
a raggiungerci sono
Greta e Nicola.
Dopo la loro partenza, diamo corso ai vari lavori che
servono per rimettere la struttura in ordine, per
consegnarla al turno che subentrerà nelle stesse
condizioni in cui l’abbiamo trovata, e per completare in
bellezza il nostro turno ci concediamo un
succulento risotto con funghi,
poi stanchi ma molto soddisfatti, a nanna in attesa
dell’indomani, che ci auguriamo sia soleggiato.
Fortunatamente al nostro risveglio ci aspetta
una giornatona,
l’aria è tersa ed il cielo di un blu cobalto da lasciare
senza respiro per cui, fatte le ultime pulizie, si
procede alla chiusura e
ci incamminiamo sulla via del ritorno.
Ripercorrendo a ritroso il sentiero fatto in salita,
raggiungiamo Rima che in questa luminosa giornata ci
appare in tutta la sua caratteristica bellezza:
balconi fioriti
e antiche case Walser rendono il paese un vero
gioiellino. Al termine del nostro turno, possiamo dire
di essere più che soddisfatti per come sono andate le
cose e per le dimostrazioni di affetto e gli
apprezzamenti pervenutici da parte di tutti coloro che
sono saliti al rifugio per rivederci, trasformando le
due giornate di gestione in una vera e propria festa.
Amici che, comunque vada, hanno lasciato un segno nella
nostra vita e dei quali ci ricorderemo e che ci
mancheranno quando, con il passare degli anni, non
potremo più salire per il nostro turno di gestione.
Ringraziamo gli amici che sono venuti a trovarci e,
incrociando le dita, a tutti diamo appuntamento al
prossimo anno. Giorgio e Claudio.
Link:
http://www.pontevelinavco.it/sito/
http://www.lamontagnadeiragazzi.it/
http://malatidimontagna.blogspot.it
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