Val Sesia

B.tta di Campello m.1924

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:4-Agosto-2014                                                      

 Partenza da: Fraz. San Gottardo m. 1329
 Dislivello totale: m. 595
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,00

Come arrivarci: Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano /Ghemme. quindi SS299 per Varallo - Alagna. Giunti alla seconda uscita della tangenziale di Varallo seguire a destra le indicazioni per Fobello/Cervatto. Risalita interamente la Val Mastallone, si arriva a Rimella, da qui si sale alla frazione San Gottardo ( 22 km. ) dove parcheggiamo l’auto.

Con i “ tempacci che corrono ″, approfittiamo della bella giornata per compiere un’escursione che ci porterà a ripercorrere parte dei sentieri che gli alpigiani walser hanno calpestato per secoli praticando l’allevamento del bestiame. Da Rimella, antica colonia walser, saliamo in auto alla frazione San Gottardo  dove parcheggiamo nei pressi della partenza del sentiero per l’Alpe Pianello, contrassegnato dal segnavia N° 458  e, lasciata l’auto lungo la carrozzabile, sulla sinistra, imbocchiamo il sentiero GTA, in breve incontriamo la cappella detta “ della Posa dei Morti ” m. 1395, edificata nel luogo in cui venivano fatti sostare i defunti provenienti da Campello Monti prima di essere tumulati nel cimitero di Rimella; la data incisa nella pietra incastonata sotto la croce, ricorda la fine di quei lunghi cortei funebri. Continuiamo lungo il sentiero che in leggera salita percorre il rado bosco e  raggiungiamo l’Alpe Selletta m. 1447 (h0,20) situato sulla dorsale soprastante S. Gottardo. Al bosco si sostituisce ora un ampio pascolo che copre tutto il versante occidentale della valle. Il sentiero sorpassa gli agglomerati di Van 1470 m e Versch 1525 m, guada alcuni rigagnoli che scendono dal Pizzo o Blatte e giunge al bivio per l'Alpe Pianello. Innalzandosi ancora nel pascolo aperto, passa a monte delle ultime baite e di una cappelletta, contorna un risalto roccioso portandosi alla Bocchetta, detta anche di Rimella e in dialetto walser Schtroner Vurku (h1,40;2,00). Nei pressi, sotto la croce, sorge l’altare dedicato alla memoria di Padre Giovanni Gallino fondatore del GRIM, già esponente di spicco della Sezione di Varallo. Dopo esserci gustati lo spettacolare panorama che si ha la possibilità di vedere dalla Bocchetta, scattiamo la foto di gruppo ed iniziamo a scendere in direzione dell’Alpe Pianello m.1801 (h0,15;2,15). L’alpe, composto da numerose baite, si trova in zona molto panoramica da cui si gode una visione stupenda sul Monte Rosa. L’alpe è “caricato″ dalla signora Graziella che troviamo intenta a lavorare il latte della mungitura mattutina che, trasformato in ottimo formaggio, sarà nostra premura acquistare prima di scendere a valle. Poco discosta, sorge la Capanna sociale Città di Borgomanero aperta da giugno a ottobre nei fine settimana: il funzionamento della struttura è garantito dalla gestione volontaria dei soci della sezione. Chi, come noi, ha avuto modo di vivere l’esperienza di “ gestore ″ in un rifugio di montagna ricorda con entusiasmo le casuali amicizie che sono nate con gli occasionali frequentatori: amicizie che si sono consolidate nel tempo tanto da trasformarsi in un rapporto continuativo fra persone che arrivano a considerare quasi una tradizione  ritornare al rifugio negli anni successivi quando si ripropone il proprio turno di gestione. Gestire un rifugio, anche per un periodo molto limitato, significa anche arricchirsi di esperienza umana. Esperienza che noi abbiamo fatto incontrando tante persone e anche qualche “ collega ″ come Luigi, da noi conosciuto durante una precedente escursione quando, passando dall’Alpe Pianello lo abbiamo incontrato intento a gestire la Capanna Sociale. In seguito, Luigi è venuto a trovarci, durante il nostro turno di gestione al Rifugio Ferioli, e da una casuale conoscenza è nata e si è consolidata un’amicizia. Per ricambiare a nostra volta la visita, saliamo nuovamente all’Alpe Pianello con la speranza di ritrovare Luigi. Il nostro desiderio viene appagato e, come speravamo, troviamo Luigi che in compagnia di Vittorio ed Emilio stanno effettuando le operazioni di chiusura al termine del loro turno di gestione. La sorpresa è grande e, dopo i saluti di rito, gli amici si adoperano per metterci a nostro agio offrendoci subito un rinfrescante aperitivo mentre Vittorio si mette ai fornelli e con l’abilità di uno chef, prepara un ottimo ragù alle verdure che servirà a condire una succulenta pasta a cui farà seguito: carne alla griglia, affettati e formaggi misti, il dolce, il caffè e l’ammazza caffè. “ A tavola non si invecchia ″ si usa dire e per certi versi è vero, però è altrettanto vero che il tempo passa rapidamente e, mentre il tempo passa, le nuvole avanzano tanto che incominciano a cadere le prime gocce di pioggia. Dopo la tradizionale foto ricordo, salutiamo e ringraziamo gli amici che ci hanno riservato un trattamento di primordine non facendoci mancare nulla e dandosi un daffare che ci ha positivamente sorpresi, e anche un poco imbarazzati da tanto è  stato spontaneo e sincero, e ci apprestiamo ad iniziare la discesa. Mentre abbandoniamo l’alpe e iniziamo la discesa dirigendoci verso l’Alpe Rondecca per compiere il giro ad anello, la pioggia aumenta di intensità costringendoci ad indossare gli indumenti protettivi. Superato l’Alpe Ratte, perveniamo all’Alpe Rondecca  e qui la pioggia, tanto per non smentire l’andamento meteo di questa anomala estate autunnale, si trasforma in un violento acquazzone. Per quanto possibile scendiamo velocemente e raggiungiamo la frazione di San Gottardo con la sua bella chiesa sovrastata dall’altrettanto bel campanile. Superiamo il borgo e mentre la pioggia diminuisce di intensità ritorniamo sulla carrozzabile dove recuperiamo le auto e ci possiamo finalmente asciugare (1,45;4,00).

Nonostante tutto, la pioggia non è riuscita a rovinare una gita veramente piacevole che ci ha dato la possibilità di ritrovare dei carissimi amici che ricorderemo con piacere per la loro simpatia e disponibilità e che ci auguriamo di avere nostri graditi ospiti durante la nostra prossima gestione al Rifugio Ferioli.

Link: http://www.cai-borgomanero.it/struttura/pianello.htm