Valle Isorno

   Rif. Bonasson e Alpe Cavegna m.2038

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:24-Agosto-2014                                                    

 Partenza da: Agarina m. 1338
 Dislivello totale: m. 700
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 6,05

Come arrivare: Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di Montecrestese. Seguire le indicazioni per Altoggio; superare le frazioni di Giosio, Oro e Naviledo e si arriva ad Altoggio. Prima di entrare nell’abitato, sulla sinistra, prende avvio la strada agro-silvo-pastorale che in circa 10 Km. raggiunge l’alpe Agarina. N.B. Il transito sulla strada per la Valle Agarina è disciplinato da specifico regolamento emesso dal Comune di Montecrestese.
 

Lasciamo l’auto lungo la nuova strada realizzata per permettere agli automezzi di servizio di raggiungere il cantiere dove è in costruzione una nuova centralina idroelettrica. Percorso un tratto della strada, arriviamo al nuovo Ponte Faugiol (h0,10) lo attraversiamo raggiungiamo la diga della Merlata e proseguiamo sino alla fine della strada.Prendiamo il sentiero che sale nel bosco dominato dall’abete rosso ,giunti all’alpe Cortone m.1481 (h. 0,40-0,50) proseguiamo in piano passando a fianco di baite in disuso, si rientra nel bosco meno fitto e usciti dal bosco si arriva ai prati dell’ alpe Pisardo m. 1609 (h.1.00-1,50).Continuiamo su prati  ed in una bella radura superiamo Il Campo alpeggio poco sopra alla nostra sinistra, fra prati a volte molto acquitrinosi si sale a fianco del Torrente Isorno per sbucare sulla radura dell’alpe Cortevecchio Rif. Bonasson m. 1925 (h.055-2,45),lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi è semplicemente fantastico. Dopo una piccola pausa decidiamo di salire all’alpe Cavegna ben visibile dal rifugio. Si prosegue sempre su sentiero ben segnalato e dopo una breve salita si scende a guadare il torrente ed in breve raggiungiamo l’alpe Cavegna m. 2040 (h. 0,20-3,05). In questo luogo, decidiamo di effettuare la sosta pranzo  per gustarci, oltre ai panini, anche questa particolare ed entusiasmante visione.Terminato il pranzo, e dopo un riposino ,iniziamo a scendere per lo stesso percorso fatto in salita. Ripassando dall’alpe Pisardo  incontriamo e conosciamo Edvige e Mario che, molto gentilmente ci invitano a bere un graditissimo caffè. Scambiate le solite quattro chiacchiere, ringraziamo per la cordiale ospitalità e scattata la foto ricordo ci avviamo alla al punto di partenza (h. 3,00-6,05). Stupenda escursione effettuata in un ambiente di rara bellezza, poco conosciuto e frequentato a causa del lungo avvicinamento che può avvenire unicamente percorrendo il lungo tratto di strada vietato al transito delle auto non autorizzate.