Come arrivare:
Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire
sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di
Montecrestese. Seguire le indicazioni per Altoggio;
superare le frazioni di Giosio, Oro e Naviledo e si
arriva ad Altoggio. Prima di entrare nell’abitato, sulla
sinistra, prende avvio la strada agro-silvo-pastorale
che in circa 10 Km. raggiunge l’alpe Agarina. N.B.
Il transito sulla strada per la Valle Agarina è
disciplinato da specifico
regolamento
emesso dal Comune di Montecrestese.
![](../Cartine%20in%20miniatura/Bonasson/Cartina%20Bonasson.jpg)
Lasciamo l’auto lungo la
nuova strada realizzata per permettere agli automezzi di servizio di raggiungere
il cantiere dove è in costruzione una nuova centralina
idroelettrica. Percorso un tratto della strada,
arriviamo al nuovo
Ponte Faugiol (h0,10)
lo attraversiamo raggiungiamo la
diga della Merlata
e proseguiamo sino alla fine della strada.Prendiamo il sentiero che
sale nel bosco dominato dall’abete
rosso ,giunti all’alpe
Cortone
m.1481 (h.
0,40-0,50) proseguiamo in
piano passando a fianco di
baite in disuso, si rientra nel bosco meno fitto e usciti dal bosco si arriva ai
prati dell’
alpe Pisardo
m. 1609 (h.1.00-1,50).Continuiamo su prati ed in una bella
radura superiamo
Il Campo
alpeggio poco sopra alla nostra sinistra, fra
prati
a volte molto acquitrinosi si sale a fianco
del
Torrente Isorno
per sbucare sulla radura dell’alpe Cortevecchio
Rif. Bonasson
m. 1925 (h.055-2,45),lo
spettacolo che si presenta ai nostri occhi è
semplicemente fantastico. Dopo una piccola pausa
decidiamo di salire all’alpe Cavegna ben visibile dal
rifugio. Si prosegue sempre su sentiero ben segnalato e
dopo una breve salita si scende
a
guadare il torrente
ed in breve raggiungiamo l’alpe
Cavegna
m. 2040 (h. 0,20-3,05). In questo luogo, decidiamo di
effettuare la sosta pranzo per
gustarci, oltre ai panini, anche questa particolare ed
entusiasmante visione.Terminato il pranzo, e dopo un
riposino
,iniziamo a
scendere
per lo stesso percorso fatto in salita.
Ripassando
dall’alpe Pisardo incontriamo e conosciamo Edvige
e Mario che, molto gentilmente ci invitano a bere un
graditissimo caffè. Scambiate le solite quattro chiacchiere, ringraziamo per la
cordiale ospitalità e scattata la
foto ricordo
ci
avviamo alla al punto di
partenza
(h. 3,00-6,05). Stupenda
escursione effettuata in un ambiente di rara bellezza,
poco conosciuto e frequentato a causa del lungo
avvicinamento che può avvenire unicamente percorrendo il
lungo tratto di strada vietato al transito delle auto
non autorizzate.
![](../../Anno%202013/Uso%20sito%202013/home%20005.gif) |