Valle Cannobina

                    Spoccia-Orasso-Spoccia

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:7-Maggio-2013                                                      

 Partenza da: Spoccia m. 798
 Dislivello totale: m. 666
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,00

Come arrivarci: Per raggiungere la località di partenza, percorrere l’autostrada A26 in direzione Gravellona Toce e uscire a Verbania. Seguire le indicazioni per Verbania/Locarno. Superato l’abitato di Intra, proseguire sulla SS 34 “ del Lago Maggiore ″ fino a Cannobio dove svoltando a sinistra si prende la SP 75 “ della Val Cannobina ″ e seguire per Cavaglio Spoccia.Risalire la valle per circa 12 Km. sino alla deviazione per Spoccia.

 

Oggi, orfano del mio socio Giorgio, approfitto dell’invito ricevuto da Attilio, Maurizio, Franco e Ferruccio ( www.in-valgrande.it ) per effettuare in loro compagnia una escursione in Valle Cannobina: una valle da noi ancora inesplorata e pertanto sconosciuta. Mi unisco di buon grado alla compagnia e partiamo alla volta della Val Cannobina per raggiungere la frazione di Spoccia. Spoccia svetta su di uno sperone di roccia e sulla roccia sono costruite la chiesa e le sue più vecchie case, il paese è noto per le numerose fontane di pietra fatte costruire alla fine del 1800 dal benefattore Luigi Minoggio. Giunti a Spoccia, si è subito colpiti dal suono del ruscellare dell’acqua, molto abbondane in questa frazione; il suolo roccioso non trattiene ma lascia colare l’acqua delle numerose sorgenti che si raccoglie in pozze naturali o scorre a lato delle vie; gli abitanti del paese, hanno convogliato l’acqua in fontane e lavatoi e prima dell’avvento dell’acquedotto, fino sull’uscio di casa o addirittura, con canalizzazioni scavate nella roccia, fin dentro le abitazioni.
Si lascia Spoccia salendo la gradinata che porta al piccolo cimitero ad occidente dell’abitato prendendo la mulattiera. Si prosegue in piano (lasciando sulla destra il sentiero che sale direttamente all’alpe di Spoccia, ) sino al fondo di una valletta. Si sale per la mulattiera tortuosa che incontra tre piccole cappellette; la terza segna l’arrivo a Cheibi m.1.004,(h.1,00). A ridosso di quest’ultima edicola si stacca, a monte, un sentiero che conduce all’Alpe di Spoccia. Si attraversa i monte nella sua parte superiore, sotto grandi esemplari di faggio verso le ultime baite donde si piega a sinistra. In discesa verso il faggeto e ancora nella ombrosa valletta che precede la radura di Niva m. 797(0,30-1,30) con i suoi ruderi. Continuando a scendere si giunge al riale che proviene dalle balze del Gridone m. 780. Si attraversa il corso d’acqua risalendo il boschetto che porta alle stalle di Gulùgn(Ghilone) m. 843(0,15-1,45). Volgendo lo sguardo verso il Gridone, un centinaio di metri sopra l’alpe, al sommo di un dosso franoso e coperto di betulle e felci, si intravede la cappella di Suesca che raggiungiamo m. 943(h.0,15-2,00) alla quale è legata una leggenda che fa riferimento a una delle pestilenze del sedicesimo secolo.Tornati a Gulùgn si ridiscende a destra nella valle e se ne esce risalendola nel bosco per sbucare a Bignàn (Bugnago) m. 854(0,20-2,20), un monte di Orasso. Dai casolari si discende il prato verso il bosco fino ad incontrare il vecchio sentiero che fuoriesce dalla valle. Si prosegue a destra perdendo ulteriormente quota. Dall’oratorio si raggiunge il ponticello che supera il Rio Gana e si rimonta il fianco della valletta con alcuni tornanti. Si continua per la mulattiera dalla quale è via via visibile quasi per intero il cammino percorso e che conduce infine a Orasso m. 703(0,40-3,00) Qui facciamo la pausa pranzo e prima di riprendere il percorso per Spoccia visitiamo Oratorio della Madonna del Sasso, dal quale si gode di un bel panorama sulla valle. Ad Orasso, scendiamo per le vie del paese, si raggiunge via alla Chiesa, che attraversa tutto il paese. Dietro la chiesa di San Materno parte il sentiero nel bosco, nella valle del rio Gridoni; prima di attraversare il corso d’acqua si scorgono i resti di una cappella (Cappella du Mulin); si risale quindi la valle per poi, dopo un breve piano, uscire sulla provinciale; risalito un tratto di strada, sulla sinistra si incontra il sentiero per Spoccia (h.1,00-4,00)