Come arrivare:
Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire
seguendo la Statale del Sempione , sino all’uscita di
Piedimulera, da dove si imbocca la SS549 della Val
Anzasca.Si
supera Ceppo Morelli e si giunge in località Campioli
dove girando a destra si raggiunge la frazione di
Mondelli
Festa dell’alpe Cortenero, l’
avvenimento che ha una cadenza quadriennale è stata
organizzata dal Gruppo Alpini di Ceppo Morelli con la
collaborazione del Gruppo Alpini della valle Anzasca.
Gita in uno degli angoli meno conosciuti della valle
Anzasca, che porta a raggiungere un alpeggio abbandonato
nel 1940-45, in parte recuperato nel 2004 dal Comune di
Ceppo Morelli.Dal piazzale di
Mondelli 1181m, si entra nel piccolo abitato
passando accanto ad una bellissima costruzione
"Casa degli specchi" superato l’abitato si prende la
mulattiera fra i prati, ben presto si raggiunge un
bivio. Abbandonando il sentiero che porta al Passo
Mondelli si imbocca il sentiero di destra che inizia in
una lunga e costante salita in un faggeto. Percorso
brevi tornanti ci si immette in un
canalone alberato, dopo un traverso, si sbuca alle
baite dell'Alpe
Motto m.1548(h.0,45). Il sentiero prosegue ,
sempre ben tracciato sulla destra , in ripida salita
esce dal bosco e dopo alcuni
tornanti sbuca su una insellatura erbosa del lungo
sperone roccioso che dalla Cresta delle Lonze discende
su Prequartera . Qui sorge l’Alpe
Colla m. 2001 (h.1,15-2,00) ), un insieme di
numerosi edifici ristrutturati con una
piccola cappella isolata. Attraversato in discesa
l'agglomerato di abitazioni, si percorre un lungo
traverso a saliscendi in direzione est che ci porta
a raggiungere l’Alpe
Cortenero m. 2036 (h.0,45-2,45). Il toponimo
esprime appieno la caratteristica dell’alpe checostruito
sullo sfondo delle scure rocce che lo circondano ,si
confonde con l'ambiente circostante a tal punto che lo
si identifica solo quando ormai si è nelle sue immediate
vicinanze , a ragione è stato definito " il Corte di
pietra ".In una baita è stato allestito uno spartano bivacco/rifugio;
è incustodito ma sempre aperto, è in grado di ospitare
una decina di persone. Alcuni cartelli illustrano
la caratteristica dell’alpe,descrivendo la storicità
delle costruzioni sottoposte ad un rigoroso restauro
conservativo .Qui viene celebrata la S. Messa da
Don Stefano Capittini coadiuvato da Don Gaudenzio in
ricordo delle
Penne Nere. Poi incanto delle offerte e pranzo con
polenta spezzatino/formaggio. Terminata la visita e
scattate diverse foto
ci incamminiamo e ripercorrendo il percorso fatto
all’andata arriviamo all’Alpe Colla (h.0,35-3,20).Lo
visitiamo per poi riprendere la
discesa passando dall’Alpe
Motto ed in breve all’abitato di
Mondelli (h.1,40-5,00) .
Bellissima escursione dove Il panorama verso il M. Rosa
e l’alta conca dei Mondelli di per sé è già sufficiente
a
ripagare la fatica
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