Valle Anzasca

Alpe Cortenero m. 2036

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:27-Luglio-2013                                                    

 Partenza da: Mondelli m. 1181
 Dislivello totale: m. 858
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 5,00

Come arrivare: Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la Statale del Sempione , sino all’uscita di Piedimulera, da dove si imbocca la SS549 della Val Anzasca.Si supera Ceppo Morelli e si giunge in località Campioli dove girando a destra si raggiunge la frazione di Mondelli

Festa dell’alpe Cortenero, l’ avvenimento che ha una cadenza quadriennale è stata organizzata dal Gruppo Alpini di Ceppo Morelli con la collaborazione del Gruppo Alpini della valle Anzasca. Gita in uno degli angoli meno conosciuti della valle Anzasca, che porta a raggiungere un alpeggio abbandonato nel 1940-45, in parte recuperato nel 2004 dal Comune di Ceppo Morelli.Dal piazzale di Mondelli 1181m, si entra nel piccolo abitato passando accanto ad una bellissima costruzione "Casa degli specchi" superato l’abitato si prende la mulattiera fra i prati, ben presto si raggiunge un bivio. Abbandonando il sentiero che porta al Passo Mondelli si imbocca il sentiero di destra che inizia in una lunga e costante salita in un faggeto. Percorso brevi tornanti ci si immette in un canalone alberato, dopo un traverso, si sbuca alle baite dell'Alpe Motto m.1548(h.0,45). Il sentiero prosegue , sempre ben tracciato sulla destra , in ripida salita esce dal bosco e dopo alcuni tornanti sbuca su una insellatura erbosa del lungo sperone roccioso che dalla Cresta delle Lonze discende su Prequartera . Qui sorge l’Alpe Colla m. 2001 (h.1,15-2,00) ), un insieme di numerosi edifici ristrutturati con una piccola cappella isolata. Attraversato in discesa l'agglomerato di abitazioni, si percorre un lungo traverso a saliscendi in direzione est che ci porta a raggiungere l’Alpe Cortenero m. 2036 (h.0,45-2,45). Il toponimo esprime appieno la caratteristica dell’alpe checostruito sullo sfondo delle scure rocce che lo circondano ,si confonde con l'ambiente circostante a tal punto che lo si identifica solo quando ormai si è nelle sue immediate vicinanze , a ragione è stato definito " il Corte di pietra ".In una baita è stato allestito uno spartano bivacco/rifugio; è incustodito ma sempre aperto, è in grado di ospitare una decina di persone. Alcuni cartelli illustrano la caratteristica dell’alpe,descrivendo la storicità delle costruzioni sottoposte ad un rigoroso restauro conservativo .Qui viene celebrata la S. Messa da Don Stefano Capittini coadiuvato da Don Gaudenzio in ricordo delle Penne Nere. Poi incanto delle offerte e pranzo con polenta spezzatino/formaggio. Terminata la visita e scattate diverse foto ci incamminiamo e ripercorrendo il percorso fatto all’andata arriviamo all’Alpe Colla (h.0,35-3,20).Lo visitiamo  per poi riprendere la discesa passando dall’Alpe Motto ed in breve all’abitato di Mondelli (h.1,40-5,00) .
Bellissima escursione dove Il panorama verso il M. Rosa e l’alta conca dei Mondelli di per sé è già sufficiente a
                                                                                            ripagare la fatica