Valle Ossola

Colmine di Crevoladossola m. 1702

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:25-Aprile-2013                                                    

 Partenza da: La Valletta m.760
 Dislivello totale: m.942
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h:5,00

Come arrivare: Percorrere la A 26 fino a Gravellona Toce, proseguendo sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di Crevoladossola. Arrivati a Crevoladossola si prosegue sulla statale e si devia in direzione della frazione di Traversagno, e successivamente verso la palestra di roccia e la località di Enso fino ad arrivare al piccolo piazzale della festa di Scezza a quota 740 m. da cui si sale a raggiungere l’area della palestra di arrampicata .

Percorrendo la Superstrada del Sempione in direzione nord, superata l’uscita di Domodossola, si apre davanti a noi la Valdossola in cui ben si identifica  la dorsale panoramica su cui si trova la zona pianeggiante che si identifica come la Colmine di Crevola. Raggiungiamo la località “ la valletta ″ dove nei pressi dell’area attrezzata per la palestra di arrampicata, lasciamo l’auto. Ultimati i preparativi ci incamminiamo lungo la strada asfaltata che, disegnando ampi tornanti, risale il costone della montagna. Perveniamo alla Cappella di Puzöi m. 798. Dopo un ulteriore breve tratto su asfalto, ci immettiamo sulla bella mulattiera e raggiungiamo la zona dell’alpe Ceva Bassa m. 1000. Salendo lo sguardo spazia su tutto il sottostante Piano Ossolano incorniciato da una moltitudine di monti. Grandi lastre di pietra sono infisse nel terreno come recinzioni allo scopo di delimitare i confini dei pascoli e fra le vecchie baite si possono ancora osservare grandi vasche in sasso utilizzate come abbeveratoi. Continuiamo nella nostra ascesa, seguiamo le indicazioni di un cartello, non ufficiale e ci immettiamo su un sentiero che ad ogni passo ci offre scorci panoramici in cui l’onnipresente Monte Leone è l’interprete principale. Raggiunta la quota di m. 1200 ci ritroviamo in un ambiente di straordinaria bellezza in cui, diverse vecchie baite sono state modernamente ristrutturate ed ora adibite a residenze estive. Continuiamo lungo il sentiero che scorre fra due fila di pietre e raggiungiamo l’Alpe Gorta m. 1300 dove altre graziose baite conferiscono all’ambiente un particolare fascino. Giunti a questo punto, decidiamo di salire al bivacco degli alpini e seguendo le chiare indicazioni, risaliamo l’ultimo ripido tratto di sentiero che ci permette di raggiungere la Cima della Colmine (h3,00) dove sorge il ben tenuto bivacco del gruppo ANA di Crevoladossola. Consumato il nostro veloce spuntino, gironzoliamo per la zona e dopo aver visto una vecchia cisterna per la conservazione dell’acqua, raggiungiamo la croce in legno posta direttamente a picco sulla Valle Antigorio. Dalla croce il panorama che si presenta ai nostri occhi è semplicemente impressionante, la giornata limpida ci permette di vedere nitidamente tutta la vallata che si apre sotto di noi in cui si distinguono tutti i vari nuclei abitati: Pontemaglio, Montecrestese e chi più ne ha più ne metta. Ritornati al bivacco, ci incamminiamo sulla via del ritorno e, raggiunta di nuovo l’Alpe Gorta, ci manteniamo alti sui prati per visitare tutta la zona ricca di bellissime costruzioni dove fervono i lavori primaverili. Abbandoniamo la zona e immettendoci sulla mulattiera percorsa al mattino ripercorriamo, in senso inverso, il percorso fatto in salita ritornando dopo aver osservato ancora un panorama semplicemente stupendo, al punto in cui abbiamo lasciato l’auto (h2,00;5,00). Prima di partire, abbiamo modo di vedere in azione alcuni arrampicatori che si stanno esercitando sulla ben attrezzata palestra di roccia. Stabilito che non sono cose per noi, risaliamo in auto e, soddisfatti della bella giornata trascorsa che ci ha portati a visitare una zona che offre panorami veramente da cartolina, stanchi ma felici, ci complimentiamo a vicenda e facciamo ritorno alle nostre abitazioni.