Come arrivare:
Percorrere la A 26 fino a Gravellona Toce, proseguendo
sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di
Crevoladossola. Arrivati a Crevoladossola si prosegue
sulla statale e si devia in
direzione della frazione di Traversagno,
e successivamente verso la palestra di roccia e la
località di Enso fino ad arrivare al piccolo piazzale
della festa di Scezza a quota 740 m. da cui si sale a
raggiungere l’area della palestra di arrampicata .

Percorrendo
la Superstrada del Sempione in direzione nord, superata
l’uscita di Domodossola, si apre davanti a noi la
Valdossola in cui ben si identifica la dorsale
panoramica su cui si trova la zona pianeggiante che si
identifica come la Colmine di Crevola. Raggiungiamo la
località “ la valletta ″ dove nei pressi dell’area
attrezzata per la palestra di arrampicata, lasciamo
l’auto. Ultimati i preparativi ci incamminiamo lungo la
strada asfaltata che, disegnando ampi tornanti, risale
il costone della montagna. Perveniamo alla
Cappella di Puzöi
m. 798. Dopo un ulteriore breve tratto su asfalto, ci
immettiamo sulla bella mulattiera e raggiungiamo
la
zona dell’alpe Ceva Bassa
m. 1000. Salendo lo sguardo spazia su tutto il
sottostante Piano Ossolano incorniciato da una
moltitudine di monti. Grandi lastre di pietra sono
infisse nel terreno come recinzioni allo scopo di
delimitare i confini dei pascoli e fra le vecchie baite
si possono ancora osservare
grandi vasche in sasso
utilizzate come abbeveratoi. Continuiamo nella nostra
ascesa, seguiamo le
indicazioni di un cartello, non ufficiale
e ci immettiamo su un sentiero che ad ogni passo ci
offre
scorci panoramici
in cui l’onnipresente Monte Leone è l’interprete
principale. Raggiunta la quota di m. 1200 ci ritroviamo
in un ambiente di straordinaria bellezza in cui, diverse
vecchie
baite sono state modernamente ristrutturate
ed ora adibite a residenze estive. Continuiamo lungo il
sentiero che scorre fra
due
fila di pietre
e raggiungiamo
l’Alpe Gorta
m. 1300 dove altre graziose baite conferiscono
all’ambiente un particolare fascino. Giunti a questo
punto, decidiamo di salire al bivacco degli alpini e
seguendo le
chiare indicazioni,
risaliamo l’ultimo ripido tratto di sentiero che ci
permette di raggiungere la
Cima della Colmine
(h3,00) dove sorge il ben tenuto
bivacco del gruppo ANA di Crevoladossola.
Consumato il nostro veloce spuntino, gironzoliamo per la
zona e dopo aver visto una
vecchia cisterna
per la conservazione dell’acqua, raggiungiamo la
croce in legno
posta direttamente a picco sulla Valle Antigorio. Dalla
croce il panorama che si presenta ai nostri occhi è
semplicemente impressionante, la giornata limpida ci
permette di vedere nitidamente
tutta la vallata
che si apre sotto di noi in cui si distinguono tutti i
vari nuclei abitati:
Pontemaglio,
Montecrestese
e chi più ne ha più ne metta. Ritornati al
bivacco,
ci incamminiamo sulla via del ritorno e, raggiunta di
nuovo l’Alpe Gorta, ci manteniamo alti sui prati per
visitare tutta la zona ricca di bellissime costruzioni
dove fervono i
lavori primaverili.
Abbandoniamo la zona e immettendoci sulla mulattiera
percorsa al mattino
ripercorriamo, in senso inverso,
il percorso fatto in salita ritornando dopo aver
osservato ancora un panorama semplicemente stupendo, al
punto in cui abbiamo lasciato l’auto (h2,00;5,00).
Prima di partire, abbiamo modo di vedere
in
azione alcuni arrampicatori
che si stanno esercitando sulla ben attrezzata palestra
di roccia. Stabilito che non sono cose per noi,
risaliamo in auto e, soddisfatti della bella giornata
trascorsa che ci ha portati a visitare una zona che
offre panorami veramente da cartolina, stanchi ma
felici, ci complimentiamo a vicenda e facciamo ritorno
alle nostre abitazioni.
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