Valle Vigezzo

Notturna dalla Colma a Craveggia

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:30-Gennaio-2013                                                    

 Partenza da: La Colma m.1673
 Dislivello totale: - m.845
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h:2,00

Come arrivare: Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di Masera-Valle Vigezzo. Risalire la SS 337 sino a che, superata Santa Maria Maggiore, si seguono le indicazioni per Prestinone e si parcheggia alla partenza della funivia.

 

In questo periodo dell’anno, anche se la neve scarseggia, non c’è sezione CAI o associazione che non abbia organizzato una ciaspolata in notturna per percorrere un itinerario che permetta di scoprire la montagna in inverno camminando con il chiarore della luna che, con la sua pallida luce, rende irreali le forme della natura mentre si ammira la volta stellata, ed i passi sono illuminati dalle pile frontali. Anche noi, grazie alla intraprendente iniziativa di Flavio che si è fatto promotore per organizzare la serata, decidiamo entusiasticamente di effettuare la nostra uscita che chiameremo “ ciasponòcc ″, sarebbe più schic “ night hiking ″, come dicono nelle località alla moda, ma noi preferiamo il nostro amato dialetto. Per l’occasione che vede di nuovo riunita, la SPA ( Società Pensionati Arzilli ) l’escursione prevede, caso più unico che raro, la discesa dalla Colma di Craveggia a Craveggia stessa. Concordate le modalità, ci ritroviamo al parcheggio della funivia a Prestinone  dove utilizziamo l’ultima corsa delle ore 17 per salire alla Piana di Vigezzo e da lì raggiungiamo la Colma di Craveggia. Dalla stazione di arrivo della cabinovia m. 1726 ci avviamo lungo il pianeggiante sentiero innevato che si stacca sulla destra e in circa 20 minuti raggiungiamo la Colma m. 1673 dove è situata la baita di Mario che, con il suo consenso, abbiamo eletto a sede dell’associazione. Depositiamo gli zaini e ci sistemiamo all’interno per consumare la nostra cena. Nonostante le istruzioni prevedessero la cena al sacco, Claudio si è premurato di portare tutto l’occorrente per una spaghettata che, condita con il succulento ragù da lui preparato, è risultata molto gradita da tutti. Come al solito succede in queste occasioni, durante la cena non mancano le reciproche prese in giro e gli sfottò di varia natura che rendono uniche e simpaticissime queste riunioni. Terminate la cena e le varie canzonature, oramai si è fatto notte e ci apprestiamo a compiere l’escursione che è il tema principale della serata: indossiamo le pile frontali e ci apprestiamo a vivere l’emozione di camminare sotto il cielo stellato nella notte e ci incamminiamo in direzione dell’Oratorio di S. Rocco. Dato lo scarso innevamento e le condizioni del percorso, fanno sì che non si rendano necessarie neanche le ciaspole che rimarranno appese agli zaini e pertanto, quella che nelle intenzioni doveva essere una ciaspolata, diventa una sempre bellissima camminata in notturna. La poca neve rimasta sui tetti e il silenzio che domina il crinale, accentuano il fascino delle scure baite in sasso. Mentre ascoltiamo nel silenzio della magia della notte il rumore dei nostri passi, ed il ritmo dei nostri respiri ci accompagna in questa avventura, è un piacere scoprire le bellezze della natura che si presentano ai nostri occhi nelle ombre dell’oscurità. Nel buio della notte, laggiù così in basso le luci della valle ci appaiono con il loro luccicare notturno e,  continuando nella nostra discesa, ci immettiamo sulla strada consortile ed in breve ci ritroviamo alla sbarra che ne preclude l’accesso e ci annuncia che siamo arrivati a Craveggia dove ha termine questa piacevolissima serata, trascorsa come sempre in allegria ed in compagnia degli amici.  

Camminare sotto un cielo stellato, immersi nel silenzio della natura, è sicuramente una cosa impagabile, che regala sensazioni uniche.