Come arrivare:
Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire
sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di
Masera-Valle Vigezzo. Risalire la SS 337 sino a che,
superata Santa Maria Maggiore, si seguono le indicazioni
per Prestinone e si parcheggia alla partenza della
funivia.
In
questo periodo dell’anno, anche se la neve scarseggia,
non c’è sezione CAI o associazione che non abbia
organizzato una ciaspolata in notturna per percorrere un
itinerario che permetta di scoprire la montagna in
inverno camminando con il chiarore della luna che, con
la sua pallida luce, rende irreali le forme della natura
mentre si ammira la volta stellata, ed i passi sono
illuminati dalle pile frontali. Anche noi, grazie alla
intraprendente iniziativa di
Flavio
che si è fatto promotore per organizzare la serata,
decidiamo entusiasticamente di effettuare la nostra
uscita che chiameremo “ ciasponòcc ″, sarebbe più schic
“ night hiking ″, come dicono nelle località alla moda,
ma noi preferiamo il nostro amato dialetto. Per
l’occasione che vede di nuovo riunita, la SPA ( Società
Pensionati Arzilli ) l’escursione prevede, caso più
unico che raro, la discesa dalla Colma di
Craveggia a Craveggia stessa. Concordate le modalità, ci
ritroviamo al parcheggio della funivia a Prestinone
dove utilizziamo l’ultima corsa delle ore 17 per salire
alla
Piana di Vigezzo e da lì raggiungiamo la Colma di
Craveggia. Dalla stazione di arrivo della cabinovia m.
1726 ci avviamo lungo il pianeggiante sentiero innevato
che si stacca sulla destra e in circa 20 minuti
raggiungiamo la Colma m. 1673 dove è situata la baita di
Mario che, con il suo consenso, abbiamo eletto a sede
dell’associazione. Depositiamo gli zaini e ci sistemiamo
all’interno per consumare la nostra cena. Nonostante le
istruzioni prevedessero la cena al sacco, Claudio si è
premurato di portare tutto l’occorrente per una
spaghettata che, condita con il succulento ragù da
lui preparato, è risultata
molto gradita da tutti. Come al solito succede in
queste occasioni, durante la cena non mancano le
reciproche
prese in giro e gli sfottò di varia natura che
rendono uniche e simpaticissime queste riunioni.
Terminate la cena e le varie canzonature, oramai si è
fatto notte e ci apprestiamo a compiere l’escursione che
è il tema principale della serata:
indossiamo le pile frontali e ci apprestiamo a
vivere l’emozione di camminare sotto il cielo stellato
nella notte e
ci incamminiamo in direzione dell’Oratorio di S.
Rocco. Dato lo scarso innevamento e le condizioni del
percorso, fanno sì che non si rendano necessarie neanche
le ciaspole che rimarranno
appese agli zaini e pertanto, quella che nelle
intenzioni doveva essere una ciaspolata, diventa una
sempre bellissima camminata in notturna. La poca neve
rimasta sui tetti e il silenzio che domina il crinale,
accentuano il fascino delle scure baite in sasso. Mentre
ascoltiamo nel silenzio della magia della notte il
rumore dei nostri passi, ed il ritmo dei nostri respiri
ci accompagna in questa avventura, è un piacere scoprire
le bellezze della natura che si presentano ai nostri
occhi nelle ombre dell’oscurità. Nel buio della notte,
laggiù così in basso le luci della valle ci appaiono con
il loro luccicare notturno e, continuando nella
nostra discesa, ci immettiamo sulla strada consortile ed
in breve
ci ritroviamo alla sbarra che ne preclude l’accesso
e ci annuncia che siamo arrivati a
Craveggia dove ha termine questa piacevolissima
serata, trascorsa come sempre in allegria ed in
compagnia degli amici.
Camminare
sotto un cielo stellato, immersi nel silenzio della
natura, è sicuramente una cosa impagabile, che regala
sensazioni uniche.
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