Valle Antigorio

            Circuito di Aleccio m. 1489

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:4-Maggio-2013                                                      

 Partenza da: Crego m.781
 Dislivello totale: m. 710
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 3,55

Come arrivarci: Percorriamo la strada della Val Formazza sino a raggiungere il centro di Premia,qui scendiamo a destra seguendo le indicazioni per l’orrido di Balmafredda per poi proseguire sulla rotabile che conduce a Crego

 

Lasciamo l’auto nel piazzale presso l’insolita e bella chiesa parrocchiale edificata tra il 1852 ed il 1878 dal “ Prete scalpellino ” Don Lorenzo Dresco. Da Crego,ci incamminiamo lungo la strada asfaltata che abbandoniamo,poco dopo, per imboccare un sentiero che si sviluppa sulla sinistra ( cartello segnavie ) e si alza in un bosco di faggi. Saliamo nel bosco sino a raggiungere la radura ( h. 1,00 )dove sorgono due alpeggi che rimontiamo per sbucare sulla gippabile. Proseguiamo a sinistra poi seguiamo la deviazione per i Piani di Aleccio m. 1489 (h.0,15;1,15) che in breve raggiungiamo. Dopo una breve sosta,percorriamo una traccia a sinistra per chi sale in direzione dell’ultima casa, entriamo nel laricieto seguendo il sentiero che ci riporta sulla gippabile che percorriamo passando davanti ad una grande croce in legno che si protende sulla sottostante vallata. Proseguiamo e superati i Curt Muntan ed il Curt Pidrin giungiamo all’alpe Aloro (Aleccio)m.1441(h.0,40;1,55) qui sostiamo per la pausa pranzo.Lo spettacolo che si ammira da qui, è a dir poco stupefacente, si riconoscono: l'abitato di Crego, la Punta di Tanzonia, il Monte Gorio, il Cervandone, il Passo Cornera, l’Helsenhorn, il Corno Cistella, il Cistella, e ancora una interminabile catena di monti. Visitato l’alpe, ci manteniamo alti sui suoi pascoli digradanti e seguiamo le indicazioni per Bee. Ci inoltriamo in un bosco di conifere, percorriamo il sentiero a mezzacosta che supera il Rio d’Alba, per poi abbassarsi in un bosco di faggi al termine del quale siamo nella conca su cui sorgono le baite di Bee m.1418 ( h 0,15;2,10). Gironzoliamo per l’alpe fotografandolo da varie angolazioni. Ricaricati gli zaini ci avviamo verso il limite inferiore dell’ampio prato su cui è situato l’alpe ( palina con cartelli indicatori ), qui inizia una vera e propria  via di pietra che perdendo quota molto rapidamente ci conduce all’alpe Boschetto m. 1205. Camminando all’estremità inferiore di un’imponente parete rocciosa, all’apparenza insuperabile, abbiamo modo di percorrere e guardare con stupore una mulattiera lastricata in pietra,costruita a gradoni per facilitare gli animali nel superamento delle elevate pendenze e con grossi massi posti con funzione di parapetto. E’ per noi impossibile anche solo immaginare la fatica e le difficoltà superate per realizzare quella che,ancora oggi, si presenta come un’opera di altissimo ingegno e fattura che ben raramente è dato da incontrare,anche per il grado di conservazione. Il tutto è stato realizzato da generazione di montanari per praticare la fondamentale attività pastorale e raggiungere nuove distese erbose avendo cura di tutelare il loro bene più prezioso, il bestiame. Dopo aver dibattuto su quanto quella bastionata rocciosa abbia impensierito non poco i valligiani, che comunque concepirono una validissima soluzione per superarla, continuiamo nel percorso e scendendo molto rapidamente in breve raggiungiamo Cagiogno m. 726 ( h.0,50;3,00 ) dove sbuchiamo presso il lavatoio. Ora non ci resta che tornare al punto di partenza, seguendo le indicazioni, prendiamo a sinistra e percorriamo l’esile sentiero che attraversa l’umido bosco per raggiungere la bastionata rocciosa da cui scivolano a valle le calme acque del Rio Alba costituendone l’omonima cascata, procediamo sino a raggiungere il canale dell’Enel che percorriamo comodamente sino alla deviazione per Crego che con una modesta risalita ci permette di ritornare proprio sotto la chiesa.(h. 055;3,55)
A nostro parere sono i più affascinanti 2,5 Km. di mulattiera che ci sia mai capitato di percorrere.

                                                                      Facile itinerario ad anello fra boschi ed alpeggi che consigliamo entusiasticamente