Valle Intrasca

Giro dei paesi della valle

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:21-Ottobre-2012                                                      

 

 Partenza da: Cambiasca m.290
 Dislivello totale: m.830
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 6,40

Come arrivarci: provenendo dalla A26 uscire a Baveno, seguire la statale sino a Fondotoce, alla rotonda svoltare subito a sinistra, risalire fino a Bieno e scendere fino alla rotonda di Trobaso, da cui, svoltando a sinistra si seguono le indicazioni per Cambiasca che si raggiunge in pochi minuti.
 

Oggi sono solo a percorrere questa lunga escursione, il mio socio è in altre faccende affaccendato per cui mi reco a Cambiasca e raggiungo il luogo convenuto per il ritrovo quando le luci dei lampioni ancora illuminano la piccola piazza. Riunito il gruppo dei partecipanti, circa una sessantina di persone, sono le ore 7,45 quando prende avvio la  camminata organizzata, dal CAI Verbano, che si svolge nell’entroterra verbanese attraverso la Valle Intrasca, giunta quest’anno alla sua11^ edizione del “ giro dei paesi della Valle Intrasca - incontro tra le genti ″:la lunga escursione su vecchie mulattiere ed antichi sentieri che raggiunge tutti i paesi della valle per poi far ritorno in serata a Cambiasca dopo un percorso di circa 20 chilometri. Sono le 7,45 quando il multicolore gruppo dei partecipanti si incammina lungo il percorso sterrato che, scende sotto la strada asfaltata e raggiunge il centro di Ramello dove effettuiamo una prima breve sosta per visitare la bella chiesetta dedicata a San Rocco. Riprendiamo il cammino che ci porta a risalire la ripida mulattiera, ancora molto ben conservata, che sale a Caprezzo m. 530 (h1,00). Qui veniamo accolti dalla Pro Loco e dalle  donne in costume appartenenti al locale Gruppo Folcloristico che, sul sagrato della chiesa parrocchiale dedicata a San Bartolomeo, hanno organizzato un rinfresco di benvenuto in segno della loro generosa ospitalità. Terminato di gozzovigliare, riprendiamo il cammino e attraversato il paese, iniziamo a scendere seguendo il sentiero che entra in un folto bosco, in cui i colori autunnali stanno prendendo il sopravvento sulla vegetazione, e scendiamo di nuovo sulla strada provinciale in prossimità di Ponte Nivia. Qui una sbiadita insegna è ciò che rimane a ricordare, al frettoloso passante, che un tempo esisteva l’osteria che rappresentava un rinomato punto di sosta e di rifornimento per le genti che  percorrevano questo tratto di strada a piedi. Superiamo il ponte e al bivio procediamo seguendo la strada asfaltata in direzione di Aurano, valichiamo il ponte della Giavina sotto cui scorrono le impetuose acque Torrente San Giovanni e poco dopo iniziamo a salire lungo il bel sentiero che ci porta a raggiungere il paese di Aurano m. 683 (h1,40;2,40) da dove si ha una bellissima visuale su tutta la Valle Intrasca. Entriamo in paese e raggiungiamo il piazzale antistante il locale circolo dove la direzione dello stesso  ci accoglie con cordialità offrendoci una notevole quantità di generi di conforto. Al termine dell’abbondante “ colazione ″ riprendiamo il cammino e ci indirizziamo, seguendo una larga pista forestale, verso l’abitato di Scareno m. 694 (h 0,45;3,25). Superate le ultime case del paese, perveniamo al nuovo eliporto da cui prende avvio il sentiero che in breve si trasforma in una bellissima ed acciottolata mulattiera che scende a raggiungere di nuovo la strada asfaltata da cui, superato il ponte, si prende sulla destra il sentiero che dopo una iniziale ripida salita, percorre una lunga diagonale che superate diverse cappelle votive, entra nell’abitato di Intragna m.708 (h1,15;4,40). Presso il Circolo, luogo nel quale quest’anno è organizzata la sosta pranzo, ci ritroviamo tutti con le gambe sotto il tavolo e fra una portata e l’altra, Renato pensa ad allietare l’attesa intrattenendoci con la sua virtuosa fisarmonica. Comodamente seduti staremmo per ore ad ascoltare la musica, suonata con bravura da Renato, ma il tempo è tiranno e resta ancora un buon tratto di strada da percorrere per cui, viene impartito l’ordine di riprendere il cammino. Percorse le strette viuzze del paese, ci avviamo lungo il sentiero che ci riporta di nuovo al bivio superato al mattino e, riattraversato Ponte Nivia, seguiamo per un buon tratto la strada asfaltata fino a deviare per Ramello dove sostiamo sul sagrato della chiesa per la foto di gruppo. Ripercorriamo il tratto di sterrato che ci porta di nuovo a Cambiasca dove ci attendono le donne in costume che ci accompagneranno fino al paese dove: presso il salone del centro parrocchiale, l’Amministrazione Comunale e le varie Associazioni locali, ci accolgono offrendoci una ricca merenda (2,00;6,40).

Al termine della bellissima giornata che mi ha dato l’opportunità di incontrare, dopo ben 52 anni, Franco, ex compagno di scuola ai tempi dell’avviamento industriale, il virtuoso fisarmonicista Renato, dirimpettaio ai tempi della Via Muller, Dante dell’UTOE sez. Locarno, Augusto e tanti altri amici vecchi e nuovi, un ringraziamento a Pucci e al CAI Verbano per l’impeccabile organizzazione, e a tutti gli enti che hanno collaborato per la riuscita della bellissima manifestazione.