Come arrivarci:
Autostrada per San Gottardo,uscita a Biasca, si segue la
strada per passo Lucomagno , giunti ad Olivone si
prosegue sino a raggiungere Camperio Alta dove si
parcheggia, lungo la strada cantonale, nei pressi della
deviazione che sale a Dötra.
Dopo
la bella giornata trascorsa alla Capanna Garzonera, ci
era rimasta la voglia di rifare una escursione che ci
permettesse di sostare, comodamente
seduti, in ambiente accogliente con possibilità di
cucinarci un piatto caldo consumando un pasto quasi
normale. Per soddisfare questo nostro desiderio, capita
a proposito il mio compleanno e con il pretesto di
festeggiarlo con gli amici della oramai mitica SPA (
Società Pensionati Arzilli ) e godersi un momento di
conviviale allegria, abbiamo organizzato, presso la
Capanna Dötra in Valle di Blenio, una spaghettata
autogestita. Flavio (
www.cappef.com
), in settimana coordina le operazioni ed affida
ad ognuno di noi un preciso incarico in modo che nel
giorno convenuto, tutto fili liscio e senza
inconvenienti. Osservate attentamente le previsioni
meteo e rilevata la disponibilità di quasi tutti, si
decide di effettuare quella che definiremo “ escursione
gastronomica ″ nella giornata di giovedì 15 marzo. Data
la numerosa partecipazione e le diverse zone di
provenienza, ci accordiamo per ritrovarci a Gambarogno
dove, in base al numero dei partecipanti, organizzeremo
il
“ car pooling ″ per
ottimizzare il trasporto. Arriviamo tutti in perfetto
orario, a conti fatti siamo in dieci e dopo i saluti ci
dividiamo su due auto ed entriamo in autostrada
direzione San Gottardo, in auto c’è euforia e più che
alla camminata, il pensiero è rivolto alla bisboccia che
ne scaturirà. Oggi siamo ben lieti di inserire nella SPA
anche un nuovo socio:
Mario conosciuto in occasione della nostra
salita alla Colma di Toceno, che con entusiasmo si è
unito al gruppo con il quale ha stabilito fin da subito
un cordiale rapporto di amicizia. Nonostante il percorso
sia lungo, il tempo trascorre molto velocemente e fra
chiacchiere e battute, ci ritroviamo abbastanza in
fretta all’uscita autostradale da cui dirigiamo
verso il nostro punto di partenza. Raggiunta
Camperio Alta, parcheggiamo sulla destra dove
si trovano le indicazioni escursionistiche per Capanna
Dötra e, terminati i preparativi
ci incamminiamo lungo la strada che sale alla
capanna, per poi abbandonarla e seguire il
sentiero estivo oramai quasi
completamente sgombro dalla neve tanto che le ciaspole,
che abbiamo portato per precauzione, rimarranno appese
agli zaini per tutta la giornata. Seguendo le paline
segnavia, risaliamo gli ampi prati sino a lambire
le costruzioni di Oncedo
m. 1500 per poi affrontare l’ultimo ripido tratto
che ci immette sull’ampio pianoro su cui sorgono le
belle
baite che costituiscono l’abitato di Dötra
dove troviamo l’omonima
capanna della SAT Lucomagno m. 1749 (h1,30).
La giornata soleggiata e calda ed un cielo azzurro privo
di nubi, ci permettono di gustare appieno lo
splendido panorama di cime che ci circonda
fra cui spicca inconfondibile
l’Adula, la cima più alta del Ticino. Giunti
a destinazione, veniamo raggiunti da
Achille e Piero che invitiamo a stare con noi
ma che dopo una breve sosta ridiscendono velocemente.
Mentre
Alex si stende al sole, altri si adoperano
nei preparativi e dagli zaini escono generi di
conforto di varia natura che, per questa giornata,
inducono il nostro colesterolo a girare la testa da
un’altra parte. In breve la tavola è imbandita e assume
l’aspetto di un
banco degli alimentari: salumi vari,
formaggi, tartine e altri sfiziosi antipasti vengono
serviti come stuzzichini ed in breve divorati; nel
mentre
gli spaghetti cuociono ed il ragù viene messo a
riscaldare. A cottura ultimata vengono
servite
abbondanti porzioni che vengono golosamente
consumate ed apprezzate tanto che c’è
chi chiede anche il bis. Giunge il momento
del dolce e qui i miei amici si superano, mi servono uno
squisito
“ Dolce Varese ″ con
tanto di candeline accese, costringendomi a far ricorso
a tutto il fiato che mi rimane per spegnerle. Sembra che
tutto sia finito ma non è assolutamente vero, viene il
momento dei
vari liquori e digestivi che ognuno propone
come ricetta personale e per non far torto a nessuno,
numerosi assaggi si rendono obbligatori. A conclusione
delle abbondanti libagioni,
il caffè pone termine ai festeggiamenti. La
giornata, la compagnia e tutto il resto si vorrebbe che
non finisse mai, ma bisogna rientrare per cui si
provvede a riordinare e ripulire la sala da pranzo dove
abbiamo fatto baldoria,
e passato lo straccio sul pavimento chiudiamo
ed
iniziamo a scendere ripercorrendo il sentiero
fatto in salita. Lungo il cammino, che presenta molti
più ostacoli rispetto al percorso di salita, si commenta
la giornata, si programmano future uscite e fra una
battuta e l’altra ci ritroviamo di nuovo al punto da cui
siamo partiti ( h1,10;2,40 ). Ritornando in auto
verso casa mi ritrovo a ripensare alla giornata
trascorsa e sono portato ad affermare che: con una
compagnia così e con amici come questi è fin piacevole
invecchiare.
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