Come arrivarci:
Da Locarno si sale in auto in direzione Monte Bre, si
supera il nucleo di S.Bernardo e
si prosegue per Via Miranda fino a raggiungere la
località Follia. Si parcheggia l’auto, a bordo strada,
negli esigui spazi in prossimità della Piazza di Giro.

Parcheggiata
l’auto, ci incamminiamo lungo il
sentiero Colmanicchio che risale gradatamente
un bellissimo bosco di conifere per sbucare sulla strada
asfaltata da cui proseguiamo la nostra salita seguendo
il
“ sentiero del tasso ″:
un sentiero a scopo didattico creato per le scolaresche
con diversi pannelli informativi. Con una pendenza
costante e non esagerata, percorriamo il sentiero che
passa attraverso boschi di faggi e betulle e
raggiungiamo la
stazione di arrivo della cabinovia di Cardada
m. 1329 (h0,40). Durante la salita il panorama si
va ampliando via via e attraverso i rami della
vegetazione di alto fusto, oltre ad un
elicottero, si intravedono
scorci panoramici
che attraggono la nostra attenzione. La neve, che
pensavamo di trovare, solo a tratti ricopre il terreno
per cui le nostre
ciaspole rimangono appese agli zaini a farci
da zavorra mentre continuiamo a salire gustandoci il
panorama che sempre più si apre al nostro sguardo
offrendoci immagini particolarmente suggestive che
abbracciano tutto
il bacino del Lago Maggiore. Continuando
nella nostra salita, lo strato di neve va aumentando ma
si cammina benissimo senza dover calzare le racchette
che continuano a pesare sulle nostre spalle. Giunti al
Ristorante Cardada, dalla sua prominente terrazza, ci
gustiamo lo spettacolo che la splendida giornata ci
offre e
le foto non si contano mentre Flavio (
www.cappef.com ) ritrae panorami in quantità.
Lasciamo la terrazza e ci dirigiamo verso
l’Alpe Cardada m. 1496 (h0,35;1,15)
dove, sul sovrastante elevazione, sorge
l’imponente croce. Dopo una lunga sosta
contemplativa, ripartiamo dirigendoci verso il
pendio ricoperto di neve
che risaliamo raggiungendo
l’osservatorio geologico di Cimetta m. 1672
(h0,45;2,00). Da questo punto di osservazione
il panorama appare ancora più vasto e se non
fosse per un gelido vento che spazza la vetta,
meriterebbe una ben più lunga permanenza per ammirare
con calma tutta la catena alpina in tutta la sua
imponenza. Viste le condizioni ed il freddo intenso,
scattiamo la
foto ricordo e
poi scendiamo velocemente a
Pian della Cimetta dove cerchiamo un posto
riparato per accomodarci a consumare il nostro pranzo.
Consumato velocemente il pasto,
scendiamo sul versante opposto a quello di
salita seguendo la pista ben battuta dal gatto delle
nevi e, giunti al suo termine, dopo un breve tratto nel
bosco raggiungiamo la strada asfaltata che seguiamo in
discesa sino a raggiungere il
cartello segnavia
che indica il sentiero per Cardada (h0,35,2,35).
Entriamo nel bosco e percorriamo il sentiero che,
pianeggiante, segue tutte le pieghe della montagna e
dopo un lungo traverso facciamo ritorno alla stazione di
arrivo della cabinovia di Cardada (h0,25;3,00).
Per non percorrere di nuovo la strada seguita in salita,
decidiamo di scendere in direzione di Miranda lungo
l’altro itinerario del Sentiero del Tasso che troviamo
all’inizio del percorso e che
ci saluta augurandoci una buona discesa.
Percorriamo i ben tenuti sentieri e seguendo le
abbondanti indicazioni, raggiungiamo di nuovo la strada
asfaltata in
località Miranda m. 1172 (h0,20;3,20)
da cui, in breve facciamo ritorno al punto in cui
abbiamo lasciato l’auto.
Stupenda escursione molto panoramica su sentieri ben
segnalati ed fattibile in qualsiasi stagione.
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