Valle Maggia

Cardada-Cimetta m.1672

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:3-Dicembre-2012                                                      

 Partenza da: Località Follia m.1098
 Dislivello totale: m.578
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 3,30

Come arrivarci: Da Locarno si sale in auto in direzione Monte Bre, si supera il nucleo di S.Bernardo e si prosegue per Via Miranda fino a raggiungere la località Follia. Si parcheggia l’auto, a bordo strada, negli esigui spazi in prossimità della Piazza di Giro.


Parcheggiata l’auto, ci incamminiamo lungo il sentiero Colmanicchio che risale gradatamente un bellissimo bosco di conifere per sbucare sulla strada asfaltata da cui proseguiamo la nostra salita seguendo il “ sentiero del tasso ″: un sentiero a scopo didattico creato per le scolaresche con diversi pannelli informativi.  Con una pendenza costante e non esagerata, percorriamo il sentiero che passa attraverso boschi di faggi e betulle e raggiungiamo la stazione di arrivo della cabinovia di Cardada m. 1329 (h0,40). Durante la salita il panorama si va ampliando via via e attraverso i rami della vegetazione di alto fusto, oltre ad un elicottero, si intravedono scorci panoramici che attraggono la nostra attenzione. La neve, che pensavamo di trovare, solo a tratti ricopre il terreno per cui le nostre ciaspole rimangono appese agli zaini a farci da zavorra mentre continuiamo a salire gustandoci il panorama che sempre più si apre al nostro sguardo offrendoci immagini particolarmente suggestive che abbracciano tutto il bacino del Lago Maggiore. Continuando nella nostra salita, lo strato di neve va aumentando ma si cammina benissimo senza dover calzare le racchette che continuano a pesare sulle nostre spalle. Giunti al Ristorante Cardada, dalla sua prominente terrazza, ci gustiamo lo spettacolo che la splendida giornata ci offre e le foto non si contano mentre Flavio ( www.cappef.com ) ritrae panorami in quantità. Lasciamo la terrazza e ci dirigiamo verso l’Alpe Cardada m. 1496 (h0,35;1,15) dove, sul sovrastante elevazione, sorge l’imponente croce. Dopo una lunga sosta contemplativa, ripartiamo dirigendoci verso il pendio ricoperto di neve che risaliamo raggiungendo l’osservatorio geologico di Cimetta m. 1672 (h0,45;2,00). Da questo punto di osservazione il panorama appare ancora più vasto e se non fosse per un gelido vento che spazza la vetta, meriterebbe una ben più lunga permanenza per ammirare con calma tutta la catena alpina in tutta la sua imponenza. Viste le condizioni ed il freddo intenso, scattiamo la foto ricordo e poi scendiamo velocemente a Pian della Cimetta dove cerchiamo un posto riparato per accomodarci a consumare il nostro pranzo. Consumato velocemente il pasto, scendiamo sul versante opposto a quello di salita seguendo la pista ben battuta dal gatto delle nevi e, giunti al suo termine, dopo un breve tratto nel bosco raggiungiamo la strada asfaltata che seguiamo in discesa sino a raggiungere il cartello segnavia che indica il sentiero per Cardada (h0,35,2,35). Entriamo nel bosco e percorriamo il sentiero che, pianeggiante, segue tutte le pieghe della montagna e dopo un lungo traverso facciamo ritorno alla stazione di arrivo della cabinovia di Cardada (h0,25;3,00). Per non percorrere di nuovo la strada seguita in salita, decidiamo di scendere in direzione di Miranda lungo l’altro itinerario del Sentiero del Tasso che troviamo all’inizio del percorso e che ci saluta augurandoci una buona discesa. Percorriamo i ben tenuti sentieri e seguendo le abbondanti indicazioni, raggiungiamo di nuovo la strada asfaltata in località Miranda m. 1172 (h0,20;3,20) da cui, in breve facciamo ritorno al punto in cui abbiamo lasciato l’auto.

Stupenda escursione molto panoramica su sentieri ben segnalati ed fattibile in qualsiasi stagione.