Sottoceneri

Monte Boglia m. 1517

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:18-Gennaio-2012                                                      

 Partenza da: Brè m. 785
 Dislivello totale: m. 732
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 3,30

Come arrivarci: Dal centro di Lugano proseguire in direzione di Brè, che si raggiunge seguendo una tortuosa strada che: superati abitati di Castagnola, Ruvigliana e Aldesago giunge in centro paese dove si lascia l’auto nell’ampio piazzale adiacente alla chiesa.

 

Ultimati i preparativi, ci incamminiamo verso il lato opposta del parcheggio dove, chiari cartelli segnavie ci indicano la direzione da seguire. Percorriamo le ben tenute vie del bel paesino nel quale troviamo: il suo lindo lavatoio, le sue ben curate abitazioni arricchite da pregevoli affreschi, diverse sculture, meridiane. Tutto appare ordinato e ben curato, attraversato il paese, iniziamo a risalire la bella mulattiera lastricata ed in ripida salita arriviamo nei pressi di una bacheca da cui, svoltando a destra, perveniamo ad un piazzale da cui prende avvio il sentiero denominato “ Via Pineta ”. Lungo il percorso, in prossimità di un riccio che ancora contiene delle castagne, notiamo delle primule fiorite che quasi stanno a simboleggiare il passaggio del testimone dalla stagione autunnale a quella primaverile, la totale assenza di neve in questo periodo, quasi conferma che l’inverno è altrove. Percorriamo il sentiero che si apre la strada in un bosco di noccioli selvatici che formano una sorta di galleria e raggiungiamo un punto panoramico di primordine dove una comoda panchina ci permette di rilassarci, mentre ci godiamo il paesaggio (h1,00). Lo stupendo panorama che si gode da questo privilegiato punto di osservazione, di per sé sarebbe già sufficiente a ripagarci della giornata, ma se tanto ci dà tanto, chissà di che spettacolo si  potrà beneficiare dalla cima per cui, testa bassa e “ scarpinare ”. Superiamo alcuni bivi, e risaliamo il sentiero che, facendosi più ripido,  ci permette di giungere nei pressi del Sasso Rosso m. 1295. Da questo punto il sentiero aumenta ulteriormente la pendenza e, portandosi sulla cresta, inizia a compiere una serie infinita di tornanti al termine dei quali ci ritroviamo in prossimità dell’anticima su cui un cippo delimita il confine (h1,00;2,00). Al mio arrivo, Flavio www.cappef.com e Gian Mario sono già quasi in vetta e Claudio e Nick seguono a breve distanza. Essendo il mio “ Spread motorio ” di gran lunga superiore agli XX, e ancora X minuti, io continuo con il mio passo da bradipo a percorrere la panoramica dorsale, e finalmente mi riunisco al gruppo che da parecchio ha già raggiunto la vetta del Monte Boglia m. 1516 (h0,10;2,10). Il Monte Boglia è posto a nord-est di Lugano, il suo crinale per un buon tratto segna il confine di stato tra la Svizzera e la confinante Italia. Seppur ad una quota modesta,  gode di una posizione  decisamente interessante da un punto di vista panoramico e con condizioni di bel tempo e cielo terso, la vista spazia dalle colline del piacentino, al Monte Rosa ed anche le prime vette dell' Appennino Ligure. Oggi purtroppo le condizioni di visibilità non sono ottimali, una densa foschia preclude la vista delle acque del lago mentre i rilievi montuosi sono circondati da un alone che rende difficoltoso identificarne i contorni; solo l’onnipresente Monte Rosa emerge in tutta la sua grandezza e sovrasta tutto ciò che gli sta intorno. Sulla cima ci ritroviamo in una giornata molto mite e quasi primaverile che rende molto piacevole la sosta pranzo che, come fanno i pensionati,  consumiamo comodamente seduti su di una panchina. Da questo stupendo punto di osservazione, le foto si sprecano e tutto il territorio circostante viene passato al setaccio, identifichiamo parecchie montagne già salite e altre che ci ripromettiamo di salire, molti paesi abitati e una serie infinita di piccoli agglomerati urbani, dopo un’ultima foto alla statuetta della madonnina, iniziamo a scendere lungo il versante opposto a quello di salita. Il primo tratto è abbastanza ripido e ricoperto da un insidioso strato di paglione che richiede attenzione fino a che,  si entra in un bellissimo bosco di faggi e dopo una ulteriore ripida discesa, il sentiero percorre un lungo diagonale che ci porta a raggiungere la località Carbonera m. 1033 (h0,50;3,00) dove sorge un grosso riservante per l’acqua con tanto di fontana. Seguendo le indicazioni per Brè, scendiamo lungo quella che è diventata un’ampia pista ciclabile che, continuando nel bel bosco di faggi, ci conduce nuovamente in paese che raggiungiamo sbucando nei pressi della zona di svago. L’area è dotata di una numerosa serie di  attrezzature delle più disparate, l’occasione è troppo stuzzicante per essere trascurata per cui, a turno, ci cimentiamo con i vari attrezzi  dove: Claudio al cavallo, Gian Mario al ponte tibetano, Nick alla trave dimostrano le proprie doti acrobatiche. Dicono che in vecchiaia si ritorna bambini, noi non ci sentiamo ancora vecchi ma bambini sì. In breve ritorniamo al piazzale del parcheggio dove termina questa escursione che ci ha permesso di raggiungere una cima, all’apparenza non molto elevata, ma di grande remunerazione paesaggistica che offre la possibilità di godere di un panorama a 360° (h0,30;3,30). Gita molto consigliata in una giornata limpida e con cielo terso.