Come arrivarci:
Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce,
proseguire seguendo la statale del Sempione , sino
all’uscita per Domodossola. Usciti dalla statale, si
seguono le indicazioni per la Stazione Ferroviaria.
In
questo fine settimana ci uniamo al CAI di Villadossola
che, come ogni Settembre, per rinnovare l’appuntamento
con la tradizione, con gli usi e costumi della Valle
Antrona ha organizzato una due giorni avente come
titolo:
“ sulle orme del Gualio da Domodossola a
Villadossola/Antrona ″ per ricordare i 300
anni dalla morte dello scultore nato ad Antrona nel 1632
e considerato, a giusta ragione, uno dei maggiori
rappresentanti di quella scuola di arte e scultura
lignea che si sviluppò in Ossola dal XVI secolo in poi.
Il programma prevede: il primo giorno, la visita ai
luoghi in cui sono ancora visibili le sue diverse opere
ancora presenti sul territorio; ed il giorno successivo
la 17^ edizione della oramai più che tradizionale “
Strada Antronesca ″ l’antica via storica che, partendo
da Villadossola, percorreva tutta la Valle Antrona e la
Valle di Saas per raggiungere il distretto di Visp nel
Canton Vallese. Il tragitto della prima giornata prende
avvio dalla Stazione di Domodossola e con un piacevole
percorso, prettamente turistico, adatto a chi vuole
camminare senza esagerare negli sforzi, raggiunge il
Sacro Monte Calvario e prosegue per
Anzuno, Tappia , caratteristici borghi che
conservano ancora le infrastrutture dell’economia
rurale, oggi rinati a nuova vita dopo un lungo periodo
di abbandono. Lungo il percorso, sono visibili: forni,
torchi, mulini, terrazzamenti e le
caratteristiche “
toppie ” tutte opere, sopravvissute al
trascorrere del tempo, che restano a testimoniare quanto
in passato fosse intensamente vissuta e lavorata
questa fascia pedemontana della Valle del Toce. Si
prosegue poi per Tappia , ospiti dell’azienda vinicola
Zaretti, visitiamo
la cantina ed effettuiamo la
sosta per il pranzo.
Terminata la pausa,proseguiamo per Sogno dove ci è data
la possibilità di visitare l'interessantissimo "
Museo della Civiltà Contadina
" prima di riprender il cammino in direzione di
Varchignoli per poi dirigersi verso Casa dei Conti e
raggiungere Boschetto. In questa località è stato
realizzato un ostello in grado di ospitare 20 persone e
che viene inaugurato proprio nella giornata odierna.
Approfittando di questa occasione, con Claudio e
Gianfranca abbiamo deciso di fermarci per il
pernottamento e quindi ci accomodiamo nell’ampio
camerone con l’imbarazzo di scegliere in
quale branda dormire. A sera dopo la cena, saliamo ad
Antrona dove nel corso delle manifestazioni
per la “ Festa dello Scarghè ″, la discesa del bestiame
dagli alpeggi di alta quota, è in programma la
proiezione del bellissimo filmato "Gli ultimi Alpigiani
di Antrona" realizzato dal CAI di Villadossola e
dal fotografo Roberto Bianchetti
www.robertobianchetti.com. Al termine della bella
serata, facciamo rientro a Boschetto e ci corichiamo
soddisfatti della bella giornata trascorsa. La mattina
del 16 ci vede svegli di buon ora e, riordinata la
camera, aspettiamo
l’arrivo dei partecipanti all’Antronesca ai
quali ci uniremo per completare il percorso che ci
porterà a raggiungere Antrona. Sono le ore 9,00 quando
veniamo raggiunti dal lungo serpentone partito da
Villadossola e dopo i saluti di rito, ci aggreghiamo al
gruppo composto di molti elementi ed insieme proseguiamo
lungo l’itinerario già percorso lo scorso anno
. Del gruppo fanno parte anche
Fabio e Danilo, amici di vecchia data che
hanno voluto condividere con noi questa esperienza e che
salutiamo con piacere, con altrettanto piacere
ritroviamo anche
Stefania e molti altri amici. Composto il
gruppo, tutti insieme saliamo fino ad Antrona dove ci è
data la possibilità di vedere le numerose opere del
Gualio, fra le quali il monumentale
ciborio dell’altare maggiore, considerato una
delle più belle opere barocche del Piemonte conservate
all’interno della Chiesa di San Lorenzo.Troppo lungo
sarebbe descrivere i momenti simpatici e conviviali
trascorsi in compagnia con il rischio di diventare,
oltre che noiosi, ripetitivi per cui riteniamo più
interessante demandare il racconto di questa
entusiasmante due giorni al
fotoalbum nel quale abbiamo cercato di illustrare
i momenti più salienti di tutta la manifestazione.
Sperando di essere riusciti nell’intento di trasmettere
le meravigliose sensazioni vissute e partecipate, è da
parte nostra doveroso ringraziare sentitamente il CAI di
Villadossola che, come sempre, ha organizzato e diretto
in maniera impeccabile la manifestazione e tutta la
comunità della Valle Antrona che ci ha accolto
calorosamente e con simpatia.
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