Valle Antrona

Sulle orme del Gualio

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:15/16-Settembre-2012                                                      

 Partenza da: Domodossola m.280
 Dislivello totale: m.650+712
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 3,30+4,30

Come arrivarci: Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la statale del Sempione , sino all’uscita per Domodossola. Usciti dalla statale, si seguono le indicazioni per la Stazione Ferroviaria.

In questo fine settimana ci uniamo al CAI di Villadossola che, come ogni Settembre, per rinnovare l’appuntamento con la tradizione, con gli usi e costumi della Valle Antrona ha organizzato una due giorni avente come titolo: “ sulle orme del Gualio da Domodossola a Villadossola/Antrona ″ per ricordare i 300 anni dalla morte dello scultore nato ad Antrona nel 1632 e considerato, a giusta ragione, uno dei maggiori rappresentanti di quella scuola di arte e scultura lignea che si sviluppò in Ossola dal XVI secolo in poi. Il programma prevede: il primo giorno, la visita ai luoghi in cui sono ancora visibili le sue diverse opere ancora presenti sul territorio; ed il giorno successivo la 17^ edizione della oramai più che tradizionale “ Strada Antronesca ″ l’antica via storica che, partendo da Villadossola, percorreva tutta la Valle Antrona e la Valle di Saas per raggiungere il distretto di Visp nel Canton Vallese. Il tragitto della prima giornata prende avvio dalla Stazione di Domodossola e con un piacevole percorso, prettamente turistico, adatto a chi vuole camminare senza esagerare negli sforzi, raggiunge il Sacro Monte Calvario e prosegue per Anzuno, Tappia , caratteristici borghi che conservano ancora le infrastrutture dell’economia rurale, oggi rinati a nuova vita dopo un lungo periodo di abbandono. Lungo il percorso, sono visibili: forni, torchi, mulini, terrazzamenti e le caratteristiche “ toppie ” tutte opere, sopravvissute al trascorrere del tempo, che restano a testimoniare quanto in passato fosse intensamente  vissuta e lavorata questa fascia pedemontana della Valle del Toce. Si prosegue poi per Tappia , ospiti dell’azienda vinicola Zaretti, visitiamo la cantina ed effettuiamo la sosta per il pranzo. Terminata la pausa,proseguiamo per Sogno dove ci è data la possibilità di visitare l'interessantissimo  " Museo della Civiltà Contadina " prima di riprender il cammino in direzione di Varchignoli per poi dirigersi verso Casa dei Conti e raggiungere Boschetto. In questa località è stato realizzato un ostello in grado di ospitare 20 persone e che viene inaugurato proprio nella giornata odierna. Approfittando di questa occasione, con Claudio e Gianfranca abbiamo deciso di fermarci per il pernottamento e quindi ci accomodiamo nell’ampio camerone con l’imbarazzo di scegliere in quale branda dormire. A sera dopo la cena, saliamo ad Antrona dove nel corso delle manifestazioni per la “ Festa dello Scarghè ″, la discesa del bestiame dagli alpeggi di alta quota, è in programma la proiezione del bellissimo filmato "Gli ultimi Alpigiani di Antrona" realizzato dal CAI di  Villadossola e dal fotografo Roberto Bianchetti www.robertobianchetti.com. Al termine della bella serata, facciamo rientro a Boschetto e ci corichiamo soddisfatti della bella giornata trascorsa. La mattina del 16 ci vede svegli di buon ora e, riordinata la camera, aspettiamo l’arrivo dei partecipanti all’Antronesca ai quali ci uniremo per completare il percorso che ci porterà a raggiungere Antrona. Sono le ore 9,00 quando veniamo raggiunti dal lungo serpentone partito da Villadossola e dopo i saluti di rito, ci aggreghiamo al gruppo composto di molti elementi ed insieme proseguiamo lungo l’itinerario già percorso lo scorso anno . Del gruppo fanno parte anche Fabio e Danilo, amici di vecchia data che hanno voluto condividere con noi questa esperienza e che salutiamo con piacere, con altrettanto piacere ritroviamo anche Stefania e molti altri amici. Composto il gruppo, tutti insieme saliamo fino ad Antrona dove ci è data la possibilità di vedere le numerose opere del Gualio, fra le quali il monumentale ciborio dell’altare maggiore, considerato una delle più belle opere barocche del Piemonte conservate all’interno della Chiesa di San Lorenzo.Troppo lungo sarebbe descrivere i momenti simpatici e conviviali trascorsi in compagnia con il rischio di diventare, oltre che noiosi, ripetitivi per cui riteniamo più interessante demandare il racconto di questa entusiasmante due giorni al fotoalbum nel quale abbiamo cercato di illustrare i momenti più salienti di tutta la manifestazione. Sperando di essere riusciti nell’intento di trasmettere le meravigliose sensazioni vissute e partecipate, è da parte nostra doveroso ringraziare sentitamente il CAI di Villadossola che, come sempre, ha organizzato e diretto in maniera impeccabile la manifestazione e tutta la comunità della Valle Antrona che ci ha accolto calorosamente e con simpatia.