Per parlare del nostro rifugio bisognerebbe innanzitutto cominciare a parlare della Valsesia, di Alagna di Rima San Giuseppe delle belle cime del Monte Rosa, delle splendide valli; perché è in una di queste valli, alle pendici del Monte Tagliaferro che, su una scoscesa morena del vallone del rio Mud a quota 2264mt/s.m. si staglia la sagoma di un piccolo rifugio. E’ il rifugio del C.A.I. di Olgiate Olona. Correva l’anno 1979 quando, lo spirito di intraprendenza, la volontà di promuovere gli ideali del sodalizio, l’attaccamento alle montagne della Valsesia, si fusero nel desiderio di “ dare alla Sezione qualcosa che rimanesse nel tempo e fosse di comune utilità per i frequentatori della montagna ″: da questa collettiva aspirazione ecco nascere il rifugio che, senza falsa modestia, oggi è il vanto della Sezione e del quale tutti ci sentiamo orgogliosi. Inizia così l’avventura che permetterà la trasformazione di una vecchia baita “ Walser ” in una “ capanna alpina ″. Per raggiungere questo encomiabile traguardo i soci, sostenendo tanti sacrifici, lavorarono duramente dal 1979 al 1983 rinunciando a ferie e week end, sorretti unicamente dalla volontà e dalla passione per la montagna, per terminare quella baita che gradatamente mutava aspetto, perdendo un po’ della sua originaria rozzezza per assumere un aspetto più confortevole che ben s’intonava con il verde cupo dei prati, il grigio delle rocce, il riflesso profondo del cielo e l’argenteo ricamo della nebbiolina come si legge in una “ memoria ” del tempo. Naturalmente la buona volontà non sarebbe bastata senza interventi finanziari esterni, ma dobbiamo riconoscere che la determinazione è contata molto. Con il progredire dei lavori, la struttura prendeva forma e nel contempo si rafforzava l’entusiasmo che ha permesso di arrivare, dopo cinque interminabili anni di lavoro, alla solenne giornata inaugurale ( foto ). Sin dal giorno dell’inaugurazione il rifugio è autogestito dai soci della sezione, con giovani e non più giovani che si amalgamano in un armonico assieme che ha dell’incredibile. La fama del rifugio, e dell’accurata sua autogestione, è accresciuta dai riconoscimenti ottenuti dalla partecipazione ai concorsi indetti dalla Pro Loco di Alagna, e da noi vinti, dando ulteriore motivo di soddisfazione e di orgoglio. Nel 1993 dopo un rilassamento collettivo, lo spirito sezionale rilancia, con nuovo entusiasmo, l’idea di procedere all’ampliamento del rifugio e, ottenute le necessarie autorizzazioni, nel 1995 si procede all’acquisto della baita adiacente al rifugio e si dà il via ai lavori di ristrutturazione che terminano nel 1999. Ora il rifugio è ultimato e a buona ragione lo si può considerare un privilegiato punto di osservazione, una vera e propria balconata sopra le nuvole da cui si domina Alagna. Attualmente il rifugio non solo è meta di gite e base per la scalata alla parete Nord del Monte Tagliaferro, ma è diventato sede di tappa della Via Alpina ottenendo così un gratificante riconoscimento per il lavoro e i servizi offerti in questi anni. Oggi il rifugio non è solo ricordi, è una splendida realtà in un luogo ideale per trascorrere in compagnia una rilassante giornata per ammirare e parlare di montagna.