Come arrivarci:
Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire
sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di
Masera-Valle Vigezzo. Risalire la SS 337 sino a che,
superata Santa Maria Maggiore, alla rotonda si devia a
sinistra per Craveggia, seguendo poi le indicazioni per
La Vasca-Blitz.
Al
termine della strada lasciamo l’auto nella piccola area
adibita a parcheggio, sulla sinistra
cartelli indicatori riportano le indicazioni
per i vari itinerari, noi siamo diretti al Monte Ziccher
e quindi ci incamminiamo lungo il sentiero
contrassegnato come M37. In questa giornata, che si
presenta soleggiata e limpida,
siamo in molti ad effettuare questa
escursione terapeutica avente lo scopo di: “ far
passare il panettone per far posto al cotechino ”.
La zona si presenta completamente priva di neve per cui
lasciamo in auto le ciaspole, che ci eravamo portati
appresso, e iniziamo a risalire il sentiero che superato
un ponte inizia a salire penetrando in un bel bosco di
faggi. In breve raggiungiamo
l’Alpe Blitz m. 1282 (h0,15) dove
sorge l’omonimo Oratorio. Continuiamo nella nostra
salita ed in breve la vista si apre mostrandoci un
panorama di tutto rispetto che spazia su
tutte le montagne che racchiudono “ la Valle dei pittori
” a cui fa da sfondo l’immancabile imponente Monte Rosa,
mentre il Gridone ed il Limidario sembrano tenderci la
mano tanto sono vicini. Proseguiamo sul soleggiato
costone e raggiungiamo il cospicuo nucleo di
Pragrande m. 1380 (0,15:0,30),
successivamente entriamo nel fitto bosco di conifere e
risaliamo un ripido tratto al termine del quale
raggiungiamo la
radura dell’alpe Oro m. 1560(h0,10:0,40)
su cui sorge una solitaria baita. Continuiamo nel bosco
sino a che Gian Mario, la nostra guida odierna,
abbandona il sentiero per piegare a destra e
risalire il ripido tratto che ci porta a
percorrere il crinale da cui a più riprese ammiriamo il
panorama che in questa tersa giornata si concede
ai nostri occhi. Al termine della vegetazione, pieghiamo
a sinistra e
percorriamo il lungo tratto che ci porta a
raggiungere
il colletto
che ci separa dall’attacco alla salita finale. La
completa assenza di neve, ci permette di risalire le
roccette che costituiscono il tratto finale e senza
particolari difficoltà, in breve raggiungiamo
la croce di vetta (h1,35;2,15). Ci
incontriamo con
Sergio, Primo, Danilo e Loredana del CAI di
Bollate e con loro scattiamo una
foto di gruppo. Data la giornata
particolarmente calda e priva di ogni brezza, ci
soffermiamo a lungo per gustarci il meraviglioso
scenario a 360° che da quassù c’è la possibilità
di vedere. Sotto di noi, armonicamente inserito
nell’ambiente circostante, identifichiamo la stupenda
Alpe Caneto e poco discosta, la
dorsale dell’Alpe Cortascio, la Forcoletta,
il Pizzo Ruscada e più lontani ancora
Locarno ed il Lago Maggiore. Circondati da
una infinita catena di monti, i cui contorni ben si
delineano contro il cielo blu, non vorremmo abbandonare
la cima ma il tempo passa inesorabilmente e a malincuore
abbandoniamo questo privilegiato punto di osservazione
ed iniziamo a scendere ripercorrendo a ritroso il
percorso di salita. Con attenzione
superiamo le roccette e ci ritroviamo sui
pratoni che
scendiamo in direttissima per rientrare nella
vegetazione dove ritroviamo
il sentiero estivo che
seguiamo ripassando dal punto in cui lo avevamo
abbandonato in salita. Dopo una sosta per un breve
riposino ed una
ulteriore foto, percorriamo l’ultimo tratto
di sentiero che ci riporta di nuovo all’Alpe Oro e
successivamente all’Alpe Blitz, dove illuminato dal sole
abbiamo modo di ammirare il suo
Oratorio dedicato alla Sacra Famiglia.
Lanciato un
ultimo sguardo alla zona ancora invasa dal
sole, scendiamo sulla strada ed in breve raggiungiamo di
nuovo il parcheggio (h1,45;4,00). Soddisfatti per
la bellissima giornata trascorsa in un ambiente che ci
ha offerto ampi spazi e, date le condizioni della
giornata, panorami mozzafiato, rientriamo felici e
contenti verso casa consapevoli di aver assolto al
compito che ci eravamo prefisso e quindi…avanti
con il cotechino.
Con
questa escursione siamo giunti al termine della stagione
2011 ed apprestandoci ad affrontare al meglio il 2012,
approfittiamo dell’occasione per augurare a tutti: un
Prospero e Felice Anno Nuovo.
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