Come arrivarci:
L’Alpe Devero si raggiunge seguendo l’autostrada A26
sino a Gravellona Toce. Quindi si procede seguendo la
Statale del Sempione, passando Domodossola, sino
all’uscita per Crodo. Usciti dalla statale seguire le
indicazioni per Baceno/Val Formazza, raggiunto Baceno
si prende a sinistra la strada comunale raggiungendo il
parcheggio di Devero.
La Traccia Bianca, la ciaspolata che si tiene al Devero,
è oramai diventato un appuntamento annuale e, anche se a
noi non piacciono molto i luoghi affollati, è una delle
poche manifestazioni di massa a cui partecipiamo con
piacere.
Anche in occasione di questa 7^ edizione
Flavio (
www.cappef.com ), raccogliendo un nutrito numero di
persone che hanno aderito al suo invito, ha organizzato
il «gruppo Cappef» per prendere parte alla
manifestazione il cui solo nome: “ La Traccia Bianca ”
risulta essere di grande fascino richiamando alla
mente imprese artiche che si potranno concretamente
vivere, camminando con le racchette da neve, lungo il
percorso che si sviluppa nel Parco Naturale dell’Alpe
Devero. Per un giorno i silenzi del parco saranno
interrotti dal vociare dei circa 1300 partecipanti che,
chi di corsa, chi di buon passo e chi al ritmo di una
tranquilla camminata, si cimenteranno in questa
kermesse; competitiva per coloro che hanno velleità
sportive, ed in una gioiosa camminata collettiva, che
si tramuta in una vera e propria festa sulla neve per
grandi,
piccini e famiglie. Anche per coloro che
hanno poca dimestichezza con il terreno innevato, è
questa l’occasione per ri/scoprire le racchette da neve
e renderle protagoniste della giornata. Per i
partecipanti è un fenomeno inconsueto che permette,
almeno per un giorno, di fare un passo indietro
ritornando al passato, ai tempi in cui le racchette da
neve servivano per muoversi lungo gli innevati sentieri
per procacciarsi anche il minimo per il sostentamento
del nucleo familiare, e alle tradizioni oramai cadute
nell’oblio. Dopo la partecipazione all’edizione del
2010, alla quale eravamo intervenuti più per l’amicizia
che ci lega a Flavio che per convinzione ci
ripresentiamo, questa volta assolutamente consapevoli e
con rinnovato entusiasmo, ai nastri di partenza anche in
occasione di questa edizione.
Quando arriviamo, ci rechiamo
subito al
vecchio albergo Cervandone
per il ritiro dei nostri pettorali; spostandoci poi
nella piana cominciano gli incontri con gli amici,
incontriamo
Luana e Simone,
Davide e Giorgia,
Ezio,
Maria
e tanti altri che ci risulta difficoltoso citare ad uno
a uno. Arrivano anche personaggi in costume fra cui i
Puffi Blu ed il
caratteristico
Gruppo Costumi di Varzo
rappresentato molto simpaticamente da Luigi, Luisa,
Piera e Simona. Per l’occasione le immagini sono
indubbiamente molto più espressive delle parole, per cui
demandiamo all’album fotografico il compito di
illustrare gli aspetti più suggestivi, caratteristici e
divertenti di questa domenica di festa, di sport e di
allegria che ha coinvolto migliaia di persone
confermando positivamente l'andamento delle ultime
edizioni.
In attesa della partenza,
che è stata data alle ore 10,30, il clima festoso, di
una giornata che si è rivelata meno peggio del previsto,
ha subito riscaldato l’atmosfera invernale.
La giornata, se pur lontana dai nostri usuali modi di
andar per monti, si è in ogni caso svolta in modo molto
divertente ed è stata l’occasione per intrattenere
rapporti con molti altri partecipanti che hanno voluto
vivere per una volta la montagna in modo chiassoso e
colorato. Al termine della manifestazione, dopo la
tradizionale
foto di gruppo,
ritorniamo verso casa appagati dalla giornata trascorsa.
Salutandoci ci congediamo dagli amici e dalla goliardica
comitiva con l’intendimento di ritornare, già dalla
settimana prossima, a percorre i nostri amati monti in
compagnia dei soliti soci della SPA a conferma del
detto: “ poca brigata vita beata ”.
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