Come arrivarci:
Percorrere la A 26, da cui si esce al
casello di Romagnano Sesia /Ghemme. Si prosegue lungo la
Statale 229 fino a Varallo: da qui la strada per
Alagna Valsesia si snoda lungo la Val Grande, attraversa
i paesi di
Balmuccia,
Scopa, Scopello, Piode per giungere dopo circa 23
Km a Campertogno.
Durante la nostra ultima
salita all’Alpe Cascine, dove ci recammo per trovare
l’amico Sergio, il pastore; gli avevamo promesso che
saremmo andati un giorno a pranzo presso il ristorante
gestito da sua moglie. Occorreva solo attendere il
momento propizio, una settimana in cui la meteo non
prometteva nulla di buono, per cui sarebbe stato meglio
non muoversi per sentieri e dedicarsi ad altro.
Osservando attentamente le previsioni meteo, veniamo a
conoscenza che nella corrente settimana le condizioni
per una escursione in montagna non sarebbero state delle
migliori ed allora ecco giunto il momento di
mantenere fede alla promessa a suo tempo fatta a Sergio
e a sua moglie Maura. Dopo un rapido consulto fra i soci
della S.P.A. ( Società Pensionati Arzilli), si decide
che la gita di mercoledì 26 sarà una gita
enogastronomica ed avrà come meta il “
Ristorante del Teatro ²,
in quel di
Campertogno, dove andremo per degustare i
piatti tipici e genuini della Valsesia. Concordato con
la Signora Maura la data della riunione
conviviale, ci ritroviamo al solito punto d’incontro e,
saliti a bordo della
“ Cappef mobile
²
partiamo tutti insieme per affrontare questa
faticosa giornata. Dopo una visita a Campertogno:
celebre soprattutto per le scuole di intaglio e scultura
del legno, che contribuirono nel passato a dare vita
alla grande tradizione dell’artigianato ligneo
valsesiano, e all’imponente
chiesa parrocchiale dedicata a San Giacomo.
Raggiungiamo il ristorante dove veniamo accolti
con la consueta cordialità da Sergio e consorte e dopo i
convenevoli di rito, ci accomodiamo tranquillamente nei
posti a noi riservati. Per un giorno dimentichiamo gli
scarponi, le valli, le salite, i sentieri scoscesi, i
tratti esposti, i panini addentati al volo tra una foto
e l’altra durante una breve pausa e ci dedichiamo a
riscoprire il piacere della buona tavola e della
compagnia,
comodamente seduti con le gambe sotto al tavolo.
L’aria frizzante della valle ha stimolato il nostro
appetito e non perdiamo tempo con aperitivi vari ma “
andiamo subito al sodo
²
dando il via a quel che si rivelerà un vero e proprio
tour gastronomico. La signora Maura, per prenderci per
la gola, inizia servendoci una serie di antipasti di
produzione propria che ci ricordano sapori di tempi
oramai lontani, ai quali quasi non siamo più abituati, e
continua poi con una gran serie di prodotti “ poveri
²
, considerati di secondaria importanza ma che, abilmente
cucinati, sono gli elementi indispensabili dei piatti
tipici di antica tradizione della cucina di montagna.
Sulla tavola sono degnamente rappresentati una serie
vastissima di prodotti della cucina valsesiana:
ravioli,
tagliatelle,
polenta, selvaggina,
formaggi della casa, e
buon vino. Senza fare tanti complimenti, ci
scambiamo i vassoi che in continuazione arrivano pieni
di ogni golosità dalla cucina e che in breve tempo
vengono vuotati del loro contenuto. Al termine della
abbondantissima mangiata, Flavio (
www.cappef.com ) ci intrattiene con una
proiezione di filmati relativi ad alcune
nostre escursioni, poi effettuiamo una visita al
bellissimo
teatro sovrastante il ristorante e qui,
alcuni
indisciplinati loggionisti si fanno notare
per le loro intemperanze. Al termine della giornata,
salutiamo e ringraziamo la signora Maura che ci ha
coccolato con i suoi manicaretti ed accompagnati da
Sergio, ci rechiamo presso il
negozio del paese dove facciamo scorta dei
genuini insaccati prodotti da Sergio Ottone. Salutiamo
l’amico Sergio, con cui abbiamo trascorso una bellissima
giornata diversa dalle solite nostre abitudini, e
risaliti sulla “ Cappef mobile
²
ci avviamo verso casa dove arriviamo dopo aver
effettuato la oramai abituale sosta presso l’artigianale
raviolificio di Balangera. Satolli, contenti e
soddisfatti per la bella giornata trascorsa in allegra
compagnia, ci salutiamo dandoci appuntamento alla
prossima uscita. Passando da Campertogno in orario di
pranzo, è consigliabile effettuare una sosta presso il
ristorante dove oltre alla cordialità della signora
Maura e della sua collaboratrice, si avrà modo di
gustarne la squisita cucina.
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