Come arrivarci:
Da Vergiate imboccare la superstrada Vergiate – Besozzo,
al termine proseguire per la S.S.629 direzione Laveno.
E’
risaputo che nel corso delle festività natalizie i
sacrifici alimentari che si fanno durante l’anno per
contenere la pancetta, lasciano il posto a
sovrabbondanti abbuffate che contribuiscono a vanificare
tutti gli sforzi fatti in precedenza rendendo veritiero
quanto solitamente affermato dalla buonanima di mia
suocera e cioè che: “ uccide più la gola della spada ”.
Per ovviare a questo problema, od almeno con l’intento
di limitarne gli effetti, a Laveno Mombello viene
organizzata un’escursione denominata “ Ammazza Panettone
” e gli organizzatori assicurano che, dopo la camminata,
i partecipanti saranno pronti ad affrontare le nuove
impegnative abbuffate di fine anno. L’escursione,
organizzata con grande perizia dal CAI di Laveno e dallo
SCI club Cuvignone, è divenuta negli anni una classica
camminata che si ripropone regolarmente nel giorno di
Santo Stefano e si effettua in notturna con partenza
alle ore 17,00 da
Piazza Italia.
Da tempo il nostro amico Flavio (
www.cappef.com ) ci invitava a questa simpatica
manifestazione ma impegni di varia natura ci avevano
sempre impedito di parteciparvi sino a che, questo anno,
una serie di condizioni favorevoli ci hanno permesso di
poter esser presenti. Raggiunto Flavio, ci avviamo verso
il punto convenuto per il ritrovo: sono le 17,15 quando
in compagnia di numerosi altri appassionati, lasciamo il
lungolago e ci indirizziamo verso la partenza della
funivia. Percorse alcune
strade
interne, ci incamminiamo lungo la
ripidissima mulattiera che
porta alla chiesetta di Vararo (h1,30). Il lungo
serpentone si snoda seguendo il percorso e le luci delle
torce che illuminano il cammino contribuiscono a rendere
lo scenario molto suggestivo, mentre il silenzio della
sera è rotto dal parlottio dei partecipanti che in
questa occasione incontrano vecchi e nuovi amici con i
quali, inevitabilmente si parla di montagna: chi fa il
consuntivo delle escursioni fatte e chi anticipa nei
progetti quelle da fare nel nuovo anno che si
preannuncia alle porte. Praticamente, un simpatico modo
per trascorrere una serata in compagnia e per
festeggiare la giornata di Santo Stefano. Lo svolgimento
dell’escursione rende puramente superfluo descriverne il
percorso e dare indicazione sui tempi di percorrenza,
per l’occasione le immagini sono indubbiamente molto più
espressive delle parole, per cui demandiamo all’album
fotografico il compito di illustrare gli aspetti più
suggestivi, caratteristici e divertenti di questa serata
che ha coinvolto un gran numero di persone. Giunti a
Vararo, raggiungiamo il piazzale
antistante la chiesa, dedicata a
San Bernardo, dove è
allestito un
posto di ristoro
in cui si possono degustare degli squisiti salamini
caldi che, accompagnati da un
vin
brulè, e da un
grande falò
aiutano la bella compagnia a stemperare la gelida
serata. Salutati i
numerosi amici
e conoscenti, ritorniamo sui nostri passi per ritornare
di nuovo a Laveno che, oramai abbandonata dai numerosi
turisti domenicali, si presenta ai nostri occhi con il
suo
lungolago luccicante.
Transitiamo dall’imbarcadero giusto in tempo per
assistere all’attracco del traghetto e,
scattata un’ultima foto,
risaliamo in auto per rientrare nelle nostre
abitazioni. Lo spettacolo serale, se pur lontano dai
nostri usuali modi di andar per monti, si è in ogni caso
rivelato molto interessante ed è stata l’ occasione per
intrattenere rapporti con molti altri partecipanti che
hanno voluto vivere per una volta la montagna in modo
del tutto particolare. Una bella serata per perpetuare
una tradizione che ci auguriamo si mantenga nel tempo.
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