Sempione

Rothwald m. 2231

Partecipanti:
 Gita effettuata in data: 23-Novembre-2010                                                      

 Partenza da: Parcheggio Rothwald m. 1745
 Dislivello totale: m. 486
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 2,30

Come arrivarci: Si percorre l’autostrada A26 sino a Domodossola, quindi si procede lungo la SS 33 del Sempione sino a Iselle. Superato il Confine di Stato si prosegue sino a raggiunge il Passo del Sempione. Si procede, scendendo verso Briga, sino a che si arriva alla partenza degli impianti di risalita di Rothwald.

Parcheggiata l’auto nei pressi del Cafe Restaurant Post, ci prepariamo ad intraprendere la salita che, nelle intenzioni iniziali, ci dovrebbe portare a raggiungere la vetta dello Staldhorn m. 2463, purtroppo la giornata non si presenta delle migliori. Raggiunto il Passo del Sempione, Il sole che ci aveva accompagnato lungo tutto il percorso di avvicinamento, ha lasciato il posto ad una densa coltre di nebbia che tinteggia tutto il territorio di grigio. Noi non ci scoraggiamo e calzate le ciaspole, ci incamminiamo lungo la stradina, abbondantemente innevata, che sale dietro al ristorante e che si sviluppa in un bel bosco di larici completamente ricoperti dalla neve. Superiamo gli stupendi chalet che, armoniosamente inseriti nell’ambiente, costellano il pendio e che, nella particolare situazione, richiamo alla mente i tipici paesaggi nordici rappresentati nelle cartoline natalizie. L’ambiente è veramente da favola, Flavio e Franco sono ampiamente soddisfatti e i loro volti lo dimostrano. Ma come nelle favole ci sono i folletti, e anche qui non tardano a manifestarsi: a turno e con alterne fortune imperversano sul terreno a loro favorevole. Continuando sulla strada forestale, giungiamo a Wasenalp m. 1960, una località pressoché incontaminata che fa parte del piccolo comprensorio sciistico di Rothwald, un vero paradiso per scialpinisti e ciaspolatori, con la sua bella chiesetta dedicata a St. Jakobus che a malapena si intravede nella nebbia.  Purtroppo le condizioni di visibilità, non migliorano e nutriamo poche speranze in un cambiamento del tempo per cui, giunti in vista delle baite di Wintrigmatte, decidiamo di modificare l’itinerario. Abbandoniamo la via di salita per dirigerci a destra e compiere un giro ad anello che ci riporterà a Rothwald. Sotto la guida di Flavio  (www.cappef.com ), che conoscendo molto bene la zona, si incarica di fare da battistrada oltre che da battipista, raggiungiamo le baite di Baruffalle e da qui, in leggera salita, percorriamo un traverso verso destra che, attraverso uno scenario di incomparabile bellezza, ci permette di pervenire alla stazione terminale dell’impianto di risalita m. 2231. Mentre sostiamo per un veloce spuntino e per scattare l’immancabile foto ricordo, un fuggevole raggio di sole sembra rompere lo spesso strato di nebbia che purtroppo persiste ostinata. Persa ogni speranza di miglioramento delle condizioni di visibilità, ci apprestiamo ad affrontare la discesa che effettuiamo compiendo uno splendido percorso “ fuori pista eseguendo spassosi slalom fra alberi carichi di neve. La discesa si presenta particolarmente impegnativa, non tanto per la difficoltà del percorso, quanto per i continui attacchi dei “ folletti ” che oggi trovano il terreno ideale per le loro scorribande. Guardandoci alle spalle, mantenendo le distanze di sicurezza e con la massima cautela, percorriamo il sentiero che fra due ali di larici innevati, ci riporta a Rothwald dove sbuchiamo di nuovo sulla strada nei pressi dell’auto. Qui termina anche questa escursione che, dal punto di vista paesaggistico, non ci ha permesso di valutare appieno le bellezze del comprensorio di Rothwald e della conca di Wasenalp ma che per contro ci ha permesso di godere di una situazione di innevamento che raramente capita di poter ammirare.

Una escursione con le racchette da neve, percorrendo la più alta foresta di larici d’Europa, che merita di essere ripetuta. In giornate come questa  è puramente superfluo annotare i tempi parziali di percorrenza.