Valceresio

M.te Minisfreddo-P.ne di Ganna

Partecipanti:
 Gita effettuata in data: 15-Aprile-2010                                                      

 Partenza da: Pogliana m. 487
 Dislivello totale: m. 679
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 3,00

Come arrivarci: Da Varese, proseguire in direzione Valceresio, continuare per Induno Olona, Arcisate, Bisuschio; all'uscita del paese prendere a sinistra per Quasso, seguire fino al bivio per Pogliana, che si raggiunge dopo aver risalito gli stretti tornanti; di fronte ad una croce ai caduti, deviando a sinistra si percorre la stretta Via Ai Monti che conduce in breve  fino al parcheggio.

Oggi abbiamo deciso di effettuare un’escursione in Valceresio, l’esteso territorio delimitato a est dai Monti Monarco, Minisfreddo, Poncione di Ganna e Piambello, e dai monti S.Elia, Orsa e Pravello a ovest, una zona a noi sconosciuta che, nonostante la modesta massima elevazione, è molto apprezzata per la possibilità che offre di godere di uno stupendo panorama. In accordo con l’amico Flavio ( www.cappef.com ) siamo curiosi di visitare la zona per cui, dal parcheggio di Pogliana, dove sorge la bella cappelletta raffigurante S.Antonio, ci incamminiamo in salita ed alla prima curva abbandoniamo la strada per inoltrarci nel bosco e risalire il sentiero che, transitando sulla destra dall’acquedotto comunale, perviene ad una palina segnaletica da cui svoltiamo a destra in direzione Alpe Tedesco, dopo una ripida salita raggiungiamo l’area attrezzata in località Strologo m. 626 (h0,15) sovrastata dall’omonimo alpe. Prendiamo a sinistra seguendo i cartellini gialli con indicazione San Bernardo, fino a raggiungere una seconda indicazione e frecce di vernice gialla (h0,15;0,30), tralasciamo le indicazioni che dirigono a sinistra e procediamo diritti ritrovandoci alla base del Canalone Strologo che iniziamo a risalire. L’ascesa è molto ripida ed il terreno, ricoperto dalle foglie, si presenta a tratti scivoloso per cui lo percorriamo con cautela fino a che raggiungiamo la sommità del canalone e, dopo un ulteriore breve cammino, perveniamo alla Crocetta (h0,30;1,00) con il suo bel tabernacolo. Inerpicandoci lungo la cresta continuiamo nella nostra salita fino a pervenire alla cimetta del Monte S. Bernardo m. 1020 (h0,10;1,10) dove, nel 1933 gli escursionisti di Bisuschio collocarono la statua in bronzo dedicata a  San Bernardo da Mentone. Prendiamo visione delle annotazioni fatte sul libro di vetta dagli escursionisti che ci hanno preceduto e, lasciate le nostre firme, procediamo per raggiungere la sommità del Monte Minisfreddo m. 1042 (h0,10;1,20) da cui intravediamo la nostra prossima meta. Scendiamo, sul versante nord, lungo un ripido e leggermente esposto sentiero che permette di superare alcune roccette ( pochi metri attrezzati con corda fissa ) e ci ritroviamo immersi nella stupenda faggeta che ancora sonnecchia pigramente in attesa che il tepore della primavera arrivi fin quassù a risvegliare il suo fogliame. Cartellini gialli indicano la direzione per la discesa verso l’ Arco di Roccia e la Grotta del Pipistrello ( descritta come pericolosa per la presenza sul terreno di abbondante fogliame ) e continuiamo a percorrere la lunga cresta che scende fino all’intaglio di quota  907 m. (h0,30;1,50)  per poi iniziare a risalire verso la panoramica cresta del Poncione di Ganna m. 993 (h0,10;2,00) su cui svetta una grande croce metallica da dove in teoria si dovrebbe poter  ammirare un eccezionale panorama a 360°, purtroppo oggi sulla zona grava una pesante foschia che impedisce la visuale concedendoci solo la vista sui sottostanti laghi di Ganna e di Ghirla benevolmente sorvegliati dal Monte Mondonico. In vetta incontriamo Fabio e Vincenzo, saliti anche loro nella speranza di gustarsi il panorama che oggi si nega clamorosamente alle nostre viste. Scambiate quattro chiacchiere e scattata la foto ricordo in compagnia dei simpatici ragazzi, abbandoniamo l’offuscata osservazione, e lasciamo la cima. Scendendo lungo il versante orientale seguiamo il ripido e tortuoso sentiero che staccandosi dalla vetta, ne raggiunge la base dove ci immettiamo sul sentiero 3V che percorriamo volgendo a sinistra fino a che perveniamo ad un cartello segnaletico indicante la deviazione per l’Alpe Tedesco. Indirizzandoci a destra, seguiamo le indicazioni per Arcisate, e percorriamo il lungo sterrato che ci porta a raggiungere l’Alpe Strologo e la successiva aerea attrezzata, superata in mattinata, con tanto di fontanella di acqua sorgiva, qui sostiamo per il pranzo e la pausa caffé. Il tempo non tende a migliorare e nel frattempo si è alzata anche un’arietta fresca che ci induce a riprendere il cammino che, dopo una breve discesa nel bosco ci riporta a Pogliana dove recuperiamo l’auto e iniziamo il viaggio di ritorno verso casa.

Breve escursione che effettuata in una limpida giornata offre scorci panoramici di tutto rispetto, la segnaletica non sempre chiara ci è apparsa insufficiente e potrebbe essere migliorata. Percorso da fare con  particolare attenzione in caso di terreno è bagnato.