Come arrivarci:
L’Alpe Devero si raggiunge seguendo
l’autostrada A26 sino a Gravellona Toce. Quindi si
procede seguendo la statale del Sempione, passando
Domodossola, sino all’uscita per Crodo. Usciti dalla
statale seguire le indicazioni per Baceno/Val Formazza,
raggiunto Baceno si prende a sinistra la strada
comunale raggiungendo il parcheggio di Devero.
Circa
venti anni fa, l’amico Franco ci fece comprendere che:
camminare con le racchette da neve era un altro modo di
vivere la natura che offre la montagna in inverno e che
in fondo altro non era che la prosecuzione
dell'escursionismo estivo e l’uso di quei determinati
attrezzi, limitato a percorsi semplici e non pericolosi,
non richiedesse nessuna particolare tecnica o esperienza
e l’emozione di galleggiare sulla neve soffice sarebbe
stata incomparabile. Di fronte alle nostre perplessità
sull’uso di quegli strani accessori per
persuaderci disse: “ se sapete camminare,
automaticamente sapete anche andare con le racchette ″.
Ci lasciammo convincere e per parecchi anni ci fu
sufficiente una coltre nevosa su una strada
forestale a mezza montagna per vivere la straordinaria
esperienza della natura vestita di bianco, quando il
manto per terra è incontaminato e nessuno è ancora
passato. Solo dopo aver conosciuto e fatto amicizia con
Flavio
www.cappef.com molto più esperto di noi e
competente in materia di progressione su terreno
innevato, ci azzardammo a percorrere nuovi itinerari e a
salire a quote più elevate per godere di emozioni
indimenticabili. Da allora abbiamo considerato
un’escursione con le ciaspole, l’occasione ideale per
vedere con altri occhi la natura sotto la neve: la
suggestione che offre una camminata alla scoperta del
mondo del silenzio quando si risale un pendio innevato o
si entra in un bosco di conifere coi rami carichi
di neve che di tanto in tanto si scarica con un soffio è
assicurata. Con questo nostro modo di pensare, mai
avremmo immaginato di partecipare alla Traccia Bianca,
la manifestazione che si tiene annualmente all’Alpe
Devero e che è passata dai 540 iscritti del 2005 ai
quasi 1300 di questa 6^ edizione. Flavio ha lanciato la
proposta di partecipare come “ gruppo Cappef ″e
considerato che: la montagna, si sa, è anche sinonimo di
spirito cameratesco e che “ in compagnia si è sposato
anche un frate ″, ci siamo lasciati convincere a
partecipare ed ecco la ragione per cui siamo ai nastri
di partenza di quella che per noi non è la solita
escursione, ma una festa sulla neve. A tale proposito
ritengo che sia superfluo dare indicazione sui
tempi di percorrenza e per la descrizione del
percorso è sufficiente fare riferimento alla cartina
sulla quale si evidenzia in modo
inequivocabile il tracciato già descritto in molte altre
relazioni. Per l’occasione le immagini sono
indubbiamente molto più espressive delle parole, per cui
demandiamo all’album
fotografico
il compito di illustrare gli aspetti più suggestivi,
caratteristici e divertenti di questa domenica di festa,
di sport e di allegria che ha coinvolto migliaia di
persone. La giornata, se pur lontana dai nostri usuali
modi di andar per monti, si è in ogni caso rivelata
molto interessante ed è stata l’ occasione per
intrattenere rapporti con molti altri partecipanti che
hanno voluto vivere per una volta la montagna in modo
chiassoso e colorato.
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