Sempione

Usserie Nanzlicke m. 2602
 

Partecipanti:
 Gita effettuata in data : 18-Settembre-2009                                                      

 Partenza da: Passo del Sempione m. 2005
 Dislivello totale : m. 697
 Difficoltà : E    
 Effettivo cammino h: 4,00

Come arrivarci: Si percorre l’autostrada A26 sino a Domodossola, quindi si procede lungo la SS 33 del Sempione sino a Iselle. Superato il Confine di Stato si prosegue sino a raggiunge il Passo del Sempione dove si parcheggia nei pressi della costruzione circolare adibita a ristoro.

Raggiunto il Passo, punto di partenza della gita odierna, la situazione meteo non si presenta molto bene, nuvole basse e una fitta nebbia ci accolgono impedendoci di scorgere quello che vorrebbe essere il nostro itinerario. Fiduciosi nelle previsioni di “ meteo ch ″ non ci lasciamo demoralizzare ed, ultimati i preparativi, iniziamo a camminare in direzione del grazioso specchio d’acqua situato nella parte sottostante al ristorante. Proseguiamo per dossi erbosi sino a giungere ai pascoli di Hopsche dove decidiamo di seguire le indicazioni per lo Spitzhorn (h0,20). Il sentiero si sviluppa su di una ben marcata mulattiera che risale gradatamente il pendio per giungere ad un bivio con cartello indicatore (h0,20;0,40) che non ci convince molto; il persistere della nebbia inoltre ci suggerisce di non abbandonare il ben marcato sentiero che,  risalendo ampi pendii erbosi, raggiunge la secca di Undre Rossusee m. 2472 (h0,50;1,30) per poi continuare arrivando alla bocchetta  di Usserie Nanzlicke m. 2602 (h0,15;1,45). Piegando a destra in breve si potrebbe raggiungere la vetta dello Spitzhorn m. 2737 ma, data la situazione di visibilità negativa, decidiamo di fermarci poco sotto la bocchetta, dove sul  versante vallesano uno sprazzo di sereno ci permette di avere una visione suggestiva della catena montuosa su cui spicca immacolata l’imponente mole del Weisshorn. Flavio ( www.cappef.com ), incurante della meteo, non rinuncia alla cima e si incammina verso la vetta mentre noi ci accomodiamo, al riparo dalle fredde folate di vento che salgono dalla vallata, per consumare una “ prima colazione ″ arricchita dai gustosissimi dolcetti che molto gentilmente Donatella  ha preparato per noi. Veniamo poi raggiunti da Flavio e da un motorizzato pastore che ci elenca quanto visibile dal nostro punto di osservazione. Perdurando la situazione di scarsa visibilità, decidiamo di scendere a sinistra lungo il ben marcato sentiero in direzione del Bistinepass. Raggiunta la baita del pastore, abbandoniamo il sentiero principale e per dossi erbosi, superiamo piccoli specchi d'acqua d’acqua in cui persistono gli ultimi eriofori immobilizzati dal vento gelido. Continuando nel nostro cammino, abbiamo modo di notare le innumerevoli sfumature che il verde della montagna sta assumendo, e riusciamo ad apprezzare i toni del rosso e del giallo che avvolgono la natura e la accompagnano verso l’inverno. Effettuiamo un’ultima sosta per rifocillarci e...controllare gli zaini che, lasciati incustoditi possono riservare spiacevoli sorprese!!!. L’aria è intrisa di umidità mentre la nebbia e le nubi ingrigiscono la valle sottostante per cui riteniamo che sia meglio affrettare il passo prima che si metta a piovere. Scendiamo nel vallone ed in breve incontriamo il sentiero che corre parallelo alle antiche canalizzazioni “ le bisse ″ create dall’uomo, in epoca remota ed ancora oggi in ottimo stato di conservazione,  per convogliare a valle le acque dei ghiacciai. Percorso un lungo traversone raggiungiamo il caratteristico villaggio di Hopsche, ingentilito dal suo piccolo lago,  dove a ridosso di una baita sostiamo per la foto ricordo. Una leggera pioggerellina ci convince a por fine agli indugi e a riguadagnare velocemente il Passo dove, al termine di una giornata non particolarmente bella dal punto di vista della meteo ma come sempre divertente e spassosa in compagnia dei sempre simpaticissimi amici.