Val Sesia

Rifugio Ferioli m. 2264
( Gestione Rifugio )

Partecipanti:
 Gita effettuata in data : 4/6-Settembre-2009                                                      

 Partenza da: Rima m. 1411
 Dislivello totale : m. 913
 Difficoltà : E    
 Effettivo cammino h: 4,30

Come arrivarci: Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano/Ghemme. quindi SS299 per Alagna; arrivati a Balmuccia , si abbandona la statale , si piega a destra e si risale la strada provinciale della Val Sermenza arrivando dopo 10 Km. a Rimasco , a ridosso della chiesa parrocchiale troviamo il bivio per Rima sulla sinistra , si percorrono altri 7,5 Km. e si arriva all’ingresso del paese dove si parcheggia l’auto.

Per l’ennesima volta ci apprestiamo a salire al Colle del Mud da dove raggiungeremo il Rifugio Ferioli per l’annuale turno di gestione. Tante sono le volte che ci siamo recati  al Ferioli partendo da Rima  per cui riteniamo superfluo descriverne la salita e passiamo subito a raccontare la gestione del 2009. La novità di questo anno è rappresentata dalla presenza di Gian Mario che molto simpaticamente si è unito a noi per aggiungere al suo nutrito bagaglio tecnico anche l’esperienza di gestore; dopo quella di  “pastore e pellegrino” Arriviamo al Rifugio che sono le ore 12,30, prima di tutto rendiamo operativa la struttura, poi mentre ci apprestiamo a consumare una squisita pasta asciutta, veniamo raggiunti da Cindy e Philippe, due simpaticissimi ragazzi provenienti da Zurigo che si stanno cimentando con alcune tappe del percorso Gta. Li invitiamo a pranzare con noi e, assaporato il succulento  ragù che Claudio prepara oramai abitualmente con grande capacità e maestria, si convincono che è meglio fermarsi da noi anche per la cena e per trascorrere la notte.  Terminato il pasto, io e Luciano ci apprestiamo a predisporre tutto quanto possa essere necessario per ricevere gli ospiti che ci auguriamo giungano in numero consistente il giorno successivo e concediamo a Claudio e Gian Mario la libertà di salire fino al Corno Mud. In serata arrivano anche Gilberto e Stefano che, al mattino seguente, saliranno al Tagliaferro seguendo la via alpinistica, ci viene a far visita anche Loris che si trova al Colle con il suo numeroso gregge. Come si dice: « il tempo passa in fretta quando uno lavora» ed in breve ci ritroviamo all’ora di cena, poi quattro chiacchiere per finire in bellezza la giornata e a nanna. La mattina del 5 ci vede svegli di buon ora e subito rivolgiamo uno sguardo al cielo per capire le intenzioni della meteo; la giornata si presenta limpida e soleggiata anche se ventosa. Gilberto e Stefano partono per effettuare la loro scalata mentre noi, rispettando i compiti assegnati, diamo inizio alle operazioni di normale routine. Trascorse alcune ore, iniziano ad arrivare gli amici che ci avevano assicurato la loro presenza e il primo ad arrivare è Flavio ( www.cappef.com ) che in qualità di Presidente Emerito della  oramai celebre Spa, ha organizzato una gita collettiva al Rifugio, arriva poi Stefano con la sua splendida famiglia e, dato lo spirare di un fastidioso freddo venticello, si decide di fare pranzare tutti all’interno. Dopo pranzo, chi sale al Belvedere e chi preferisce farsi una pennica, poi di nuovo tutti uniti per il rientro ad Alagna. Salutati gli amici, consumata la cena, ci concediamo una saporita dormita in attesa del giorno successivo per il quale ci aspettiamo un altro consistente numero di amici che saliranno a trovarci. La giornata di Domenica si presenta ancora più limpida di quella precedente, non spira un alito di vento per cui si potrà far accomodare gli ospiti sulla panoramica terrazza che Claudio e Gian Mario provvedono a preparare seguendo le direttive impartite da Luciano. Con l’approssimarsi dell’ora di pranzo, cominciano ad arrivare i gruppi degli amici, arrivano il gruppo di Claudio e Giuseppe, poi arriva Alessio che precede di gran lunga il gruppo comprendente  papà Ivano e mamma Enrica. Mentre la  mattinata prosegue, si susseguono gli arrivi,  inaspettatamente ecco arrivare il mitico “ zio Mario ″ e subito dopo arrivano Deborah e Fabio con il gruppo dei “ Malati di Montagna ″  ( http://fabio-trekker.blogspot.com/ ). Fortunatamente si è unita a noi anche Donatella che, dopo una foto con il consorte, si rende molto utile nella gestione della parte amministrativa e... non solo. Serviti al meglio i graditi ospiti e gli occasionali turisti, scambiamo quattro parole con gli amici prima che questi si apprestino ad intraprendere la via di discesa. Quando l’ultimo escursionista ha lasciato il rifugio, siamo arrivati di nuovo a sera,  ed è tempo di tirare le conclusioni, siamo stati raggiunti da un gran numero di amici  e questo è per noi  motivo di grande soddisfazione  che ci ripaga ampiamente della  stanchezza accumulata. Prima di cena diamo inizio alle operazioni di chiusura che completeremo l’indomani mattina prima di lasciare definitivamente il rifugio, poi cena e riposo notturno, prima però non possiamo non restare estasiati nell’ammirare lo spettacolo gentilmente offertoci dalla natura ...spunta la luna dal monte. La mattina del giorno di partenza si presenta in una veste tutta particolare, una stupefacente coltre ricopre tutta la vallata di Alagna e dalla terrazza del rifugio si ha l’impressione di essere sospesi su di un mare di nuvole, le assolate cime dei monti che fanno da corona alla vallata emergono dalla  nebbia  offrendoci una visione molto suggestiva. Lo spettacolo è semplicemente fantastico ma, anche se a malincuore, dobbiamo rientrare su casa per cui ci incamminiamo lungo l’oramai abituale sentiero che ci riporta a valicare il Colle del Mud prima di intraprendere la discesa che ci porterà a Rima. All’alpe Valmontasca, mentre effettuiamo una breve sosta, incontriamo Roberto che carica l’alpe con un gregge di capre e che molto cordialmente ci illustra la sua attività mostrandoci orgogliosamente i frutti del proprio lavoro. Claudio, memore della recente esperienza in alpeggio, prova a mettere in pratica quanto appreso cercando di tenere a bada  il riottoso caprone. Superato l’alpe, proseguiamo nella nostra discesa ed in breve ci ritroviamo tra le fiorite case di Rima dove termina la nostra avventura

Ringraziamo tutti gli amici che sono saliti al rifugio per stare in nostra compagnia e a tutti diamo appuntamento all’anno prossimo.