Val Ossola

Monte Faiè m. 1352

Partecipanti:
 Gita effettuata in data : 31-Marzo-2009                                                   

 Partenza da: Bracchio m. 310
 Dislivello totale : m. 1074
 Difficoltà : E    
 Effettivo cammino h: 4,00

Come arrivarci: Percorrendo  la A 26 in direzione Sempione, si esce a Verbania, superato il ponte sul Fiume Toce si svolta a sinistra, direzione Mergozzo che si raggiunge dopo 4 chilometri. Entrati nel paese, dopo il semaforo svoltare a sinistra, indicazione Bracchio.

All’ingresso del paese, sulla sinistra, troviamo il piazzale con il monumento ai caduti e relativo parcheggio in cui lasciamo l’auto. Al termine dei preparativi ci inoltriamo in direzione della Chiesa, da cui a sinistra  inizia la mulattiera acciottolata che, raggiunge prima  una cappella  e successivamente il ben segnalato bivio per Vercio/Boscopiano. Seguiamo il sentiero per Vercio ed iniziamo a salire lungo la ben conservata mulattiera che, in ripida salita, entra nel bosco di castagni raggiungendo una cappelletta ben restaurata.  Proseguendo nel nostro  cammino, il percorso si indirizza a sinistra, supera diversi ruscelli per arrivare ad una sbarra di legno sormontata dalla targa che ci avvisa che stiamo entrando nel territorio dell’Eremo (h0,45).  Raggiunto il Piano di Vercio m. 828 ci spingiamo fino alla bianca croce metallica, posta in posizione panoramica, per poi recarci a visitare l’Oratorio dell’alpe. Terminata la visita all’eremo, saliamo a sinistra in direzione di una vasca per la presa dell’acqua da cui si innalza il sentiero per la Colma di Vercio  che, salendo deciso nel bosco, supera la baita dell’alpe Fontana e , sempre a tornanti in ripida salita guadagna rapidamente quota prima di piegare decisamente a sinistra  puntando al centro del vallone, ancora qualche tornante e in prossimità di una cava abbandonata di mica si giunge alla Colma di Vercio m. 1250 (h1,15;2,00), dove un basamento in cemento, su cui sorgeva un pilastro della teleferica, adibita a trasporto legname, ci ricorda l'antica attività boschiva praticata nella zona. Pieghiamo a destra e iniziamo a risalire il ripido costone che, con percorso aereo e molto panoramico con vista sul fondovalle, sale al margine della faggeta,  per raggiungere l’Alpe Pianezza, ancora immersa nella neve.  Superata  la baita si prosegue nel bosco, tenendo il filo di cresta, ed in breve si giunge alla  vetta del Monte Faiè m. 1352 (h0,30;2,30) dove un cippo segna il confine della concessione della “ Cava del Duomo ″. Ad est si individua facilmente il pianoro con il rifugio Fantoli (CAI Verbania) e l’Alpe Ompio. Il panorama che si gode da quassù è senza dubbio degno di attenzione ed interesse, in un unico colpo d’occhio si inquadrano i laghi: di Mergozzo, Maggiore, e d’Orta, il Montorfano, il Mottarone, per poi spostare lo sguardo ed ammirare tutta la piana Ossolana con le sue stupende  montagne. Flavio ( www.cappef.com ) prima di unirsi a Claudio e Gian Mario per una foto con sfondo, non si lascia sfuggire l’occasione per aggiornare il suo archivio fotografico. Effettuiamo una breve sosta per riposarci e scattare la immancabile foto ricordo, per poi iniziare a scendere, con molta attenzione, il ripido pendio reso scivoloso dall’abbondante quantità di foglie che ricoprono il suolo che si va lentamente liberando dalla neve. Verso Nord si apre la Val Grande in cui spicca la mole rocciosa del Pedum, continuiamo a scendere ai margini della costa boscosa,  molti alberi risultano danneggiati dalle abbondanti nevicate e i più volenterosi avranno ottima legna da ardere il prossimo inverno! Raggiungiamo la sella al confine tra due mondi e deviando a destra, scendiamo a raggiungere l’Alpe Ompio m. 1000 (h0,30;3,00) dove, nei pressi del Rifugio Fantoli, sostiamo per la pausa pranzo che termina con i soliti energetici digestivi serviti caldi dal nostro esperto enologo Flavio. Dal rifugio scendiamo a raggiungere l’Alpe Ruspesso dove, poco prima del termine della strada  asfaltata che sale da Bieno/Santino, sulla destra, prende avvio il sentiero che, superata la Cappella del Roccolo, interseca in alcuni tratti la strada prima di raggiungere la Cappella Di Erfo (h0,30;3,30). Nei pressi, cartelli segnaletici indicano di scendere a destra in un malandato bosco di castagni, e  con un percorso a tratti ad ostacoli a causa delle numerose piante cadute a terra, raggiungiamo Boscopiano da cui procediamo lungo il sentiero  delimitato da alti muretti di sasso e, confortati da datati segnavia,  ci ritroviamo  di nuovo a Bracchio (h0,30;4,00) alla deviazione superata al mattino quando avevamo iniziato questa bellissima escursione che, pur sviluppandosi a quote moderatamente elevate, permette di godere di ampi panorami.