Val Grande

Pizzo Pernice m. 1506
( Carnevale a Curgei )

Partecipanti:
 Gita effettuata in data : 25-Febbraio-2009                                                      

 Partenza da: Colletta di Pala m. 843
 Dislivello totale : m. 670
 Difficoltà : E    
 Effettivo cammino h: 3,00

Come arrivarci: da Verbania Trobaso si sale a Miazzina per poi proseguire, seguendo le indicazioni, per Alpe Pala da dove si continua fino alla Colletta. Se le condizioni stradali lo permettono, si può salire in auto sino alla Cappella Fina.

Eravamo intenzionati a trascorrere il carnevale sulla neve ma nelle più note località invernali tutto risultava esaurito, ci siamo allora rivolti al nostro personale Tour Operator ( www.cappef.com ) che ci ha subito trovato  posto in una piacevole struttura; il Bivacco del Gufo presso l’Alpe Curgei. Come “ SPA ″ abbiamo organizzato la... Risottata di Carnevale...per festeggiare a modo nostro questa occasione di divertimento, logicamente non poteva mancare  l'elemento più distintivo del carnevale, il tradizionale mascheramento. Con l’auto riusciamo a salire fino alla Colletta di Pala, oltre non si va in quanto la neve risulta ancora molto alta. Iniziamo a risalire il bosco fino a che, raggiunta la Cappella Fina (h0,10) , ci rendiamo conto che salire al Pian Cavallone lungo il normale sentiero estivo potrebbe essere difficoltoso, l’innevamento è ancora molto e il traverso che risale il fianco orientale del Pizzo Pernice in alcuni casi potrebbe risultare rischioso. Decidiamo pertanto di salire all’Alpe Cavallotti seguendo il sentiero che inizia alle spalle della Cappella proprio dove si avvia la strada forestale. Dall’alpe Cavallotti m. 1210 (h0,20;0,30) ci innalziamo lungo il percorso di cresta che percorre tutta la Testa di Cremisello per poi intersecare il sentiero proveniente dalla Colma di Cossogno (h0,40;1,10) e sempre in ripida salita raggiungiamo il Pizzo Pernice m. 1506 (h0,10;1,20), da qui scendiamo a raggiungere l’inizio della sella del Pian Cavallone, dove arriva il sentiero proveniente dalla Cappella Fina. Noi scendiamo a sinistra, ci inoltriamo nella faggeta e dopo un breve traverso raggiungiamo il simpatico ed accogliente bivacco m. 1335 (h0,20;1,40) dove è in programma la risottata. Preso possesso della struttura, subito ci dividiamo i compiti; Claudio accende il fuoco, Franco fa rifornimento di legna, io predispongo tutti gli ingredienti occorrenti per la preparazione del “ Risotto alla Luganighetta ″ mentre Flavio...documenta il tutto. Dato che siamo venuti a festeggiare il carnevale, non potevamo esimerci dall’assumere un aspetto carnevalesco; ecco che ognuno di noi indossa il travestimento preparato per l’occasione e... guardandoci a vicenda, abbiamo il coraggio di ridere dell’aspetto altrui!?! Tra risate, battute e tanta allegria, portiamo a cottura il risotto che distribuiamo in ricche porzioni, tanto che la pentola viene ripulita e quasi non servirebbe lavarla. Dicono che: “ il riso nasce nell’acqua e muore nel vino ” noi gli abbiamo riservato sicuramente un’ottima sepoltura. Per completare il nostro:“ Mercoledì Grasso ″ Claudio porta in tavola un ottimo cotechino e per finire  non potevano mancare i tradizionali dolci di carnevale “le Chiacchiere ″. Sotto gli occhi attenti e vigili del padrone di casa, effettuiamo le pulizie e riordiniamo il bivacco, poi usciamo all’esterno dove scattiamo la in...solita foto ricordo e ci apprestiamo a ripercorrere il percorso fatto all’andata. Risalita la faggeta illuminata dal sole che, nel frattempo, ha avuto la meglio sulla cupa nuvolosità del mattino ci reinseriamo sul sentiero e raggiungiamo nuovamente il Pizzo Pernice (h0,20;2,00), qui sostiamo per scattare l’ultima foto del nostro particolarissimo carnevale. La cresta è ora inondata di sole, tutto assume un fascino particolare, e si distinguono nettamente i ghirigori disegnati dal volteggiare del vento sulla neve. Ritorniamo al bivio caratterizzato dal curioso segnavie, e compiendo un leggero traverso privo di pericoli, perveniamo all’Alpe Cavallotti da cui scendiamo prima alla Cappella Fina (h0,50;2,50) e poi, seguendo la scorciatoia, ritorniamo di nuovo al parcheggio (h0,10;3,00). Al termine di una giornata trascorsa in allegria ci sentiamo di indirizzare un sentito grazie ai componenti della Pro Loco di Miazzina che, con il loro lavoro, hanno reso fruibile una struttura decisamente molto graziosa, oltre che utile e funzionale.