Come arrivarci:
da
Verbania Trobaso si sale a Miazzina per poi proseguire,
seguendo le indicazioni, per Alpe Pala da dove si
continua fino alla Colletta. Se le condizioni stradali
lo permettono, si può salire in auto sino alla Cappella
Fina.
![](../Cartine%20in%20miniatura/Curgei/Cartina%20P.%20Pernice.jpg)
Eravamo intenzionati a trascorrere il carnevale sulla
neve ma nelle più note località invernali tutto
risultava esaurito, ci siamo allora rivolti al nostro
personale Tour Operator (
www.cappef.com ) che ci ha subito trovato
posto in una piacevole struttura; il
Bivacco del Gufo presso l’Alpe Curgei. Come “
SPA ″ abbiamo organizzato la... Risottata di
Carnevale...per festeggiare a modo nostro questa
occasione di divertimento, logicamente non poteva
mancare l'elemento più distintivo del carnevale, il
tradizionale mascheramento. Con l’auto riusciamo a
salire fino alla Colletta di Pala, oltre non si va in
quanto la neve risulta ancora molto alta. Iniziamo a
risalire il bosco fino a che, raggiunta la
Cappella Fina (h0,10) , ci rendiamo
conto che salire al Pian Cavallone lungo il normale
sentiero estivo potrebbe essere difficoltoso,
l’innevamento è ancora molto e il traverso che risale il
fianco orientale del Pizzo Pernice in alcuni casi
potrebbe risultare rischioso. Decidiamo pertanto di
salire all’Alpe
Cavallotti seguendo il sentiero che inizia
alle spalle della Cappella proprio dove si avvia la
strada forestale. Dall’alpe Cavallotti m.
1210 (h0,20;0,30) ci innalziamo lungo il
percorso di cresta che percorre tutta la
Testa di Cremisello per poi intersecare il sentiero
proveniente dalla
Colma di Cossogno (h0,40;1,10) e
sempre in ripida salita raggiungiamo il
Pizzo Pernice m. 1506 (h0,10;1,20), da
qui scendiamo a raggiungere l’inizio della sella del
Pian Cavallone, dove arriva il sentiero proveniente
dalla Cappella Fina. Noi scendiamo a sinistra, ci
inoltriamo nella faggeta e dopo un breve traverso
raggiungiamo il simpatico ed accogliente
bivacco m. 1335 (h0,20;1,40) dove è in
programma la risottata. Preso possesso della struttura,
subito ci dividiamo i compiti; Claudio accende il fuoco,
Franco fa rifornimento di legna, io predispongo tutti
gli ingredienti occorrenti per la preparazione del “
Risotto alla Luganighetta ″ mentre
Flavio...documenta il tutto. Dato che siamo venuti a
festeggiare il carnevale, non potevamo esimerci
dall’assumere un aspetto carnevalesco; ecco che ognuno
di noi indossa il travestimento preparato per
l’occasione e... guardandoci a vicenda, abbiamo il
coraggio di ridere dell’aspetto altrui!?! Tra risate,
battute e tanta allegria, portiamo a cottura il risotto
che distribuiamo in
ricche porzioni, tanto che la pentola viene
ripulita e quasi non servirebbe lavarla. Dicono che: “
il riso nasce nell’acqua e muore nel vino ” noi gli
abbiamo riservato sicuramente un’ottima sepoltura. Per
completare il nostro:“ Mercoledì Grasso ″ Claudio porta
in tavola un
ottimo cotechino e per finire non
potevano mancare i tradizionali dolci di carnevale
“le Chiacchiere ″. Sotto gli occhi attenti e
vigili del
padrone di casa, effettuiamo le pulizie e
riordiniamo il bivacco, poi usciamo all’esterno dove
scattiamo la in...solita
foto ricordo e ci apprestiamo a ripercorrere
il percorso fatto all’andata. Risalita la
faggeta illuminata dal sole
che, nel frattempo, ha avuto la meglio sulla cupa
nuvolosità del mattino ci reinseriamo sul sentiero e
raggiungiamo nuovamente il Pizzo Pernice (h0,20;2,00),
qui sostiamo per scattare l’ultima
foto del nostro particolarissimo carnevale.
La cresta è ora inondata di sole, tutto
assume un fascino particolare, e si distinguono
nettamente i
ghirigori disegnati dal volteggiare del vento
sulla neve. Ritorniamo al bivio caratterizzato dal
curioso segnavie, e compiendo un leggero
traverso privo di pericoli, perveniamo all’Alpe
Cavallotti da cui scendiamo prima alla Cappella Fina
(h0,50;2,50) e poi, seguendo la scorciatoia,
ritorniamo di nuovo al parcheggio (h0,10;3,00).
Al termine di una giornata trascorsa in allegria ci
sentiamo di indirizzare un sentito grazie ai componenti
della Pro Loco di Miazzina che, con il loro lavoro,
hanno reso fruibile una struttura decisamente molto
graziosa, oltre che utile e funzionale.
![](../Uso%20sito%202009/home%20005.gif) |