Val Sesia

Cima di Ventolaro m.1619

Partecipanti:
 Gita effettuata in data : 29-Gennaio-2009                                                      

 Partenza da: Volta m. 917
 Dislivello totale : m. 702
 Difficoltà : E    
 Effettivo cammino h: 3,15

Come arrivarci: Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano /Ghemme. quindi SS299 per Varallo-Alagna. Giunti alla seconda uscita della tangenziale di Varallo seguire a destra le indicazioni per Fobello/Cervatto, dopo 4 km. si incontra sulla destra la deviazione per Cervarolo. Si supera l’abitato e si raggiunge la località Volta.

La strada che sale all’Alpe Piane di Cervarolo è ancora abbondantemente innevata per cui parcheggiamo l’auto nei pressi della frazione e ci incamminiamo seguendo il tracciato stradale. Mentre ci prepariamo, Flavio ( www.cappef.com ) ci sollecita ad accelerare i ritmi con il suo proverbiale “ presto che è tardi ″  in effetti tutti i torti non li ha in quanto la camminata si presenta lunga essendoci quasi tre Km. da aggiungere a quelli già previsti. Dopo circa venti minuti di cammino, sulla destra il segnavia N° 620 ci indica il percorso del sentiero estivo che sale alla Massa del Turlo, cima molto conosciuta e frequentata dagli escursionisti, il sentiero entra in un bellissimo bosco di faggi e la neve al suolo si presenta compatta e quasi gelata per cui preferiamo calzare i ramponcini lasciando le ciaspole appese agli zaini. Raggiungiamo il pendio su cui sorge l’Alpe Piane di Cervarolo m. 1222 (h 0,45) uno dei più gradevoli alpeggi della Valsesia, costituito da un consistente numero di baite, oggi tutte ristrutturate, con la sua graziosa chiesuola dedicata alla Madonna della Neve. Nonostante la quota relativamente modesta, possiamo constatare quanto ancora sia lo spessore della neve che a fatica si scioglie sotto i caldi raggi del sole. Superiamo il rifugio del Gruppo Camosci del CAI di Varallo ed iniziamo a risalire la dorsale che scendendo dalla Massa del Turlo, che vediamo sullo sfondo con la sua croce di vetta illuminata dal sole, costituisce lo spartiacque naturale fra la Val Sabbiola a ovest e la Val Bagnola a est. Dopo un traverso abbastanza scosceso, arriviamo alla Bocchetta di Schilottàa, le tracce di precedenti passaggi hanno segnato il percorso che ricalpestiamo con attenzione, superiamo la bocchetta e raggiungiamo la cima del Monte Ventolaro m. 1619 (h1,15;2,00). Il panorama che ci appare a giro d’orizzonte  è semplicemente fantastico e spazia, dall’onnipresente Monte Rosa a tutte le vette della Valsesia. Di fronte a noi si presenta la ripida cresta sulla quale si svolge, l’itinerario di salita che si conclude alla Massa del Turlo. Io Claudio e Franco decidiamo di concludere qui la nostra escursione, gli amici vorrebbero fare altrettanto rinunciando a salire fino alla Massa del Turlo. Scattata una foto in compagnia, riusciamo a convincerli a proseguire per raggiungere  la grande croce posta sulla vetta, non averlo fatto in una giornata come oggi, per loro avrebbe voluto dire perdere una grande occasione. Noi tre ci soffermiamo sulla cima osservando l’infinita teoria di monti che scorre sotto i nostri occhi, poi iniziamo a scendere per raggiungere di nuovo l’Alpe le Piane(0,45;2,45) dove ci accomodiamo presso una bella baita...guarda l’omonimia!?! in attesa degli amici che ci raggiungono poco dopo. Consumato il pranzo, soddisfatti dalla bella salita e dalla giornata straordinariamente calda, troviamo anche il tempo e la voglia per scambiarci qualche reciproco dispettuccio con relativo...innevamento! A malincuore, molto a malincuore lasciamo le Piane e ci immettiamo nuovamente nella faggeta percorrendo a ritroso il cammino fatto all’andata fino a raggiungere la strada che attraversiamo per continuare  a scendere lungo il vecchio sentiero che, superata una cappelletta datata 1817, dopo avere attraversato la frazione ci riporta al parcheggio (h0,30;3,15). Rivestiti gli abiti civili,  scattiamo un’ultima foto ai nostri “ numeri uno ″ e ci rimettiamo in macchina per far rientro a casa al termine di un’altra giornata splendida...sotto tutti i punti di vista.