Come
arrivare: Percorrere la A 26 sino a
Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33 del
Sempione sino all’uscita di Villadossola. Usciti dalla
statale, si seguono le indicazioni per la Valle Antrona.
Ci si immette sulla provinciale di fondovalle che si
risale sino a raggiungere Seppiana.
La
domenica più vicina al 25 Luglio si tiene l'"autani
di San Giacomo",
che parte all'alba dalla chiesa di Seppiana m. 545,(
coinvolgendo le comunità di Villadossola e Pallanzeno)
e sale ai 1600 metri dell'Alpe Colma, attraversa il
Pizzo Castello e si perviene all'Alpe San Giacomo. È
una manifestazione religiosa che viene tramandata da
secoli. Il percorso si snoda nella parte all’ovigo,
dopo e un susseguirsi di pascoli e boschi . Si passano
le alpi Zii, della Colma, di San Giacomo e in discesa
dall’alpe Mandariola per poi ritornare a Seppiana
Lasciamo
l’auto e ci dirigiamo poco oltre il centro di Seppiana
dove inizia la mulattiera a gradoni che scende per circa 150 m.
Attraversiamo il torrente, da li salendo un
bel sentiero arriviamo all'alpe
Zii m. 930 (h. 1.10) dove ci viene
offerto del the caldo
dagli alpigiani. Continuiamo il percorso attraversando
diverse vallette, l'ultimo tratto per la Colmai si
inerpica in un fitto bosco. Le
litanie dei valligiani si espandono infondendo
emozioni suggestive. Raggiunto il
crinale che
divide la valla Anzasca dalla valle Antrona presso Alpe
della Colma “ Laghetto” m. 1509 (h.1.20-2.30),
sostiamo per consumare uno spuntino veloce. Noi ne
approfittiamo per fare una visita al nuovo
Rifugio Alpe Colma
m. 1570 (h. 0.10-2.40).
Ritornati sui propri passi si fa tutta la
cresta sino
alla sella dove un cartello indica alpe San Giacomo
,passando da una radura di rododendri e per
bel sottobosco giungiamo all’alpe dove sorge il
Rifugio Rondolini
m. 1324 (h. 1.10-3.50). Dopo i
saluti delle comunità viene celebrata la
S. Messa
e una
foto a ricordo dell'evento presso la cappella. Dopo
il
pranzo lasciamo il gruppo e scendiamo sfiancando alpe Basciumo fino ad incontrare un cartello che indica
Alpe
Mandariola ,che raggiungiamo(h. 0.55-4.45)
. La mulattiera prosegue passando vari
alpeggi ormai
abbandonati sino a
scendere di nuovo
al torrente Ovesca, lo attraversiamo per
risalire
con un po di fatica gli ultimi metri a Seppiana
545 m. (h. 0.50-5.35)
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